Santa Maria Bertilla Boscardin entrò nelle Suore Maestre di Santa Dorotea, lavorando incessantemente al servizio degli ammalati come infermiera.
Santa Maria Bertilla Boscardin, al secolo Anna Francesca, nacque a Goia di Brendola, il 6 ottobre 1888. Proveniva da una famiglia povera, i suoi genitori erano contadini, ma riuscirono a farla studiare e a farle ricevere una buona istruzione. All’età di 17 anni, con l’ausilio del parroco, riuscì ad entrare nelle Suore Maestre di Santa Dorotea, incoronando la sua vocazione spirituale e il suo desiderio di servire il Signore, per mezzo degli ammalati.
Santa Maria Bertilla Boscardin e il ruolo di infermiera
La Santa vestì gli abiti religiosi l’8 aprile del 1905. Durante i primi anni si trovò a lavorare in cucina e, dopo essersi diplomata come infermiera, intraprese un nuovo percorso, che la caratterizzò per l’intera vita. L’aiuto offerto ai bisognosi e agli ammalati si dimostrò essere la sua più grande vocazione: il servizio reso a costoro era era la via di avvicinamento al Signore.
Le difficoltà
Furono molte (e durissime) le prove che la vita mise davanti a Santa Maria Bertilla. Alla giovane età di 22 anni si ammalò di tumore e qualche anno dopo sarebbe scoppiata la Prima Guerra Mondiale, fonte di altre difficoltà. A seguito dell’intervento chirurgico ci fu per la Santa una lenta ripresa, che fu ostacolata però dal trasferimento di tutta la struttura ospedaliera in Lombardia. Qui le maggiori difficoltà si palesarono a seguito delle incomprensioni dei medici. Maria fu retrocessa da infermiera a donna di fatica in lavanderia.
La sofferenza e la preghiera
Tutto ciò fu fonte di molte sofferenze per Santa Maria Bertilla. Sofferenze che però non palesò attraverso lamentele o parole amare. Fu per la Santa una sofferenza interna, che riuscì a combattere con il silenzio, l’umile e costante lavoro, ma soprattutto, la preghiera. La preghiera, che ha sempre accompagnato Maria, rappresentò l’appiglio e il gancio più solido per rimanere in piedi, nonostante le moltissime difficoltà. Dopo il rientro a Treviso, la Santa fu riammessa alle funzioni di infermiera.
Culto
Nonostante la grande forza d’animo, che la contraddistinse per tutta la vita, le forze gli mancarono anno dopo anno. Santa Maria Bertila Boscardin morì all’età di 34 anni, dopo una vita trascorsa ad aiutare gli ammalati negli ospedali, incontrando in ognuno di loro la figura di Gesù. Il processo di canonizzazione iniziò nel 1925 e si concluse nel 1961, quando Papa Giovanni XXIII la proclamò Santa. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 20 ottobre.
Fabio Amicosante