È forte in tutto il mondo la venerazione per San Pio da Pietrelcina, il santo che si ricorda oggi 23 settembre. Frate cappuccino dai tanti doni mistici tra cui le stimmate, è tra i santi più popolari.
Tra i santi più amati e venerati c’è certamente San Pio da Pietrelcina, la cui memoria liturgica è oggi 23 settembre, chiamato da tutti sempre solo Padre Pio. Frate cappuccino con tanti doni mistici, grande confessore, per sua intercessione già durante la sua vita sono avvenuti tanti miracoli.
Padre Pio nasce il 25 maggio 1887 nella piccola località di Pietrelcina in provincia di Benevento, con il nome di Francesco Forgione. È figlio di contadini e cresce in un ambito familiare umile e molto religioso. All’età di 16 anni entra nel convento dei Frati Cappuccini di Morcone e assume il nome di frà Pio.
A 23 anni diventa sacerdote e per la sua salute sempre molto cagionevole deve trascorrere un primo periodio in famiglia prima di andare nel convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo dove trascorrerà tutta la sua vita.
Santo di oggi 23 settembre: Padre Pio da Pietrelcina
Molto presto si manifestano i doni mistici che ha ricevuto fin da bambino e si diffonde la fama di taumaturgo. Svolge soprattutto un’insensa attività di confessore: passa fino a 16 ore al confessionale e sono lunghe le file di persone che giungono anche da lontano per confessarsi da lui.
Ha il dono della conoscenza dei cuori ed è noto per un atteggiamento burbero nei confronti di chi ha comportamenti e una fede superficiale. Ma in realtà il suo cuore è profodamente amabile e di una estrema dolcezza.
Il 20 settembre 1918 riceve il dono delle stimmate della Passione del Signore, che saranno presenti, impresse nelle sue mani, per tutto il resto della sua vita, oltre 50 anni. Padre Pio vive le stimmate con un atteggiamento di grande umiltà: prova vergogna, non vuole mostrarle, copre le mani con dei guanti. “Voglio essere soltanto un povero frate che prega” era ciò che diceva.
Viene visitato da un gran numero di medici, subiesce le ispezioni canoniche. Deve sopportare calunnie, diffamazioni, incomprensione e sopporta tutto con pazienze e obbedienza alla Chiesa. Ad un certo punto viene anche sospeso a divinis e solo dopo 10 anni è prosciolto dalle accuse e gli viene permesso di riprendere ad esercitare il suo ministero.
La lotta con il demonio e l’amore per la Madonna
Per tutta la sua vita Padre Pio subisce numerose vessazioni da parte del demonio. Erano attacchi anche fisici e violenti. Spesso durante la notte riceveva percosse e si ritrovava a terra colpito e ferito. Erano torture sia nel corpo che nello spirito.
La lotta con il demonio rimane presente a lungo e lui la affronta con le fede e la preghiera. In particolare la Madonna lo proteggeva in questa battaglia feroce. Per ben due volte è lei a guarirlo miracolosamente da malattie che lo avevano colpito e lo affliggevano duramente.
Sulla porta della sua celletta c’era una scritta con la celebre frase di San Bernardo: “Maria è tutta la ragione della mia speranza”.
Era forte il suo legame con la Vergine Maria, ma soprattutto attingeva la forza dal suo ministero, dalla messa, celebrata con ardente amore, vissuta profondamente tanto che chiunque vi partecipasse rimaneva colpito fortemente commosso dal suo fervore.
Le sue messe potevano durare anche 2 ore: era intenso il modo in cui celebrava il sacrificio di Cristo e arrivavano al cuore delle persone che sempre più numerose arrivavano nel piccolo paesino pugliese per vedere questo semplice frate.
Le opere e i miracoli
Padre Pio realizza anche un’importante opera pubblica. Si tratta di Casa Sollievo della Sofferenza, inaugurata nel 1956, un grande ospedale, oggi eccellenza italiana, nella cittadina di San Giovanni Rotondo. Dedica questa struttura alla Madonna e con lo sguardo alla Vergine fonda i Gruppi di Preghiera durante la seconda guerra mondiale.
Questi Gruppi si diffondono nel mondo in modo capillare e si può dire che rimangono come parte dell’eredità spirituale lasciata dal santo frate. Gli eventi miracolosi hanno accompagnato tutta la sua vita. La preghiera di intercessione di Padre Pio era potente già quando lui era vivo.
È molto noto il miracolo avvenuto dopo la richiesta di preghiere da parte di Karol Woityla. Il futuro papa, allora arcivescovo di Cracovia, chiese a Padre Pio di pregare per della guarigione della sua amica fraterna, Wanda Poltawska, moglie e madre di 4 figlie, affetta da un grave tumore. La donna guarì istantaneamente e Woityla scrisse un’altra lettera a Padre Pio per ringraziarlo delle preghiere.
Ma sono tantissimi i miracoli avvenuti per sua intercessione per cui Padre Pio è tra i santi più venerati a livello mondiale e per questo divenuto tanto popolare.
San Pio da Pietrelcina muore il 23 settembre 1968 e subito dopo la sua morte le stimmate scompaiono improvvisamente: altro miracolo che conferma la natura divina di quei segni. La beatificazione arriva poi nel 1999 e poi la canonizzazione nel 2002.