Celebriamo oggi la memoria liturgica dei Santi Martiri Vietnamiti. Ricevettero la palma del martirio tra il XVIII e XIX secolo. Testimoni della fede in terra asiatica, furono canonizzati da Papa Giovanni Paolo II.
Agli albori del cattolicesimo in terra vietnamita si instaura la figura di Padre Alexandre Rhodes, gesuita di origini francesi, riconosciuto universalmente come primo apostolo della Chiesa asiatica. Il Padre gesuita portò il cattolicesimo in Vietnam nel corso del XVI secolo, salvo poi essere espulso nel 1645. Da allora, un gran numero di missionari iniziò a stabilirsi in loco, istituendo quelle che venivano chiamate le Case di Dio, all’interno delle quali si formavano catechisti e Sacerdoti.
I Santi Martiri Vietnamiti e le persecuzioni
I 117 Santi Martiri Vietnamiti furono vittime di atroci persecuzioni, durante le quali vennero stilati ben 53 editti contro chiunque si professasse cristiano. Tra le più atroci persecuzioni vi fu quella messa in moto dall’Imperatore Minh Mang, a partire dal 1821. Durante la sua durissima persecuzione vennero condannati a morte moltissimi cristiani. Non solo: anche chi, per spirito di carità, aiutava le vittime e le nascondeva, fu processato e spesso ucciso. Dagli anni Cinquanta del XIX secolo, la feroce “macchina” delle persecuzioni non rallentò, anzi, spesso accelerò il suo corso.
Le persecuzioni di Tu Duc
Dal 1847, il Sovrano Tu Duc si mostrò nettamente intollerante nei confronti di chiunque professava il Verbo di Dio e portava il cristianesimo in terra vietnamita. Il sovrano decretò una differente punizione a seconda della provenienza del processato: se si trattava di un Sacerdote o di un catechista in missione, la pena di morte era diretta, se invece a professare la fede in Dio era un Sacerdote locale, allora si marchiava il volto del processato con un ferro rovente, che portava la scritta “Ta dao”, ovvero “falsa religione”.
Il martirio
Tra i Martiri che portarono il cristianesimo in Vietnam, la Chiesa ha selezionato coloro dei quali è stato possibile accertare la vita e le circostanze del martirio. Tra di loro vi erano Vescovi, Sacerdoti e cinquantanove laici. Il gruppo era composto da vietnamiti, domenicani spagnoli e alcuni francesi della Società per le missioni di Parigi. In pieno periodo di persecuzioni, la maggior parte di essi morì per decapitazione, alcuni vennero strangolati ed altri furono arsi vivi o strangolati.
Culto
I Santi Martiri furono beatificati in gruppi differenti: un primo gruppo fu beatificato nel 1900 durante il Pontificato di Papa Leone XIII. Fu poi Papa Pio X a certificare il martirio di altri tre gruppi, rendendoli beati nel 1906 e nel 1909. L’ultimo gruppo fu beatificato da Papa Pio XII, il 29 aprile 1951. Il processo di canonizzazione si concluse nel corso del XX secolo, quando, nel 1988, il Santo Pontefice Giovanni Paolo II li rese Santi. Fu lo stesso Woytjla, il 14 dicembre del 1990, attraverso la lettera apostolica Si quidem Cunctis, a dichiararli Patroni del Vietnam. La Chiesa cattolica festeggia la loro memoria liturgica il 24 novembre.
Fabio Amicosante