Santa Marta di Betania, il Santo di oggi 29 luglio: testimoniò la sua fede a Gesù

Santa Marta di Betania è tra le figure bibliche più importanti del Nuovo Testamento. Fu la sorella del miracolato Lazzaro e di Maria di Betania.

Santa Marta
Santa Marta di Betania (photo websource)

Santa Marta di Betania fu contemporanea di Gesù ed è la stessa fonte neotestamentaria a presentarcela come donna dal deciso carattere. Si pensi all’episodio biblico nel quale Marta, insieme alla sorella Maria, accolsero Gesù nella loro casa. Gesù amava sostare nella loro abitazione, molto ospitale, durante la sua predicazione in Giudea. Nel Vangelo di Luca, al capitolo 10, è raccontato l’episodio. Le due sorelle accolsero Gesù in casa ma, mentre Marta era occupata con le faccende domestiche, Maria decise invece di sedersi per ascoltare il Maestro. Marta, al tempo stesso, se ne lamentò con Gesù, il quale, però le rispose con queste parole: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”.

Santa Marta e il significato di quell’incontro

La tradizione, ha voluto dare un’interpretazione di quell’episodio come confronto tra la vita attiva, quella di Marta, e quella contemplativa, quella di Maria. Gesù stesso considera quest’ultima tipologia di vita come “migliore”. Ma, in realtà, in quell’occasione, Gesù non rimproverò Marta perché si impegnava nel servizio domestico, ma perché lo svolgeva in agitazione e affanno, con conseguenti lamentele. L’insegnamento di Gesù è infatti il medesimo: le cose materiali non devono distogliere dalla vita interiore e dalla contemplazione.

Santa Marta nel Vangelo di Giovanni

Un altro episodio emblematico della vita di Santa Marta è riportato dal Vangelo di Giovanni, ma anche da quello di Matteo e Marco. Marta, con la sorella Maria e il fratello Lazzaro, ospitarono Gesù nella loro casa. Marta, in quell’occasione servì a cena e sua sorella Maria cosparse i piedi di Gesù con un unguento molto prezioso e li asciugò con i suoi capelli.

Marta, testimone della fede

La vita delle due sorelle di Betania e del loro fratello fu poi protagonista di uno dei tanti miracoli di Gesù. L’episodio è raccontato dal Vangelo di Giovanni, al capitolo 11. Le due sorelle mandarono a chiamare Gesù, perché il loro fratello Lazzaro era molto malato. Quando Gesù accorse, l’uomo era già morto. In quel momento, prima che si compisse il miracolo, Santa Marta testimoniò la sua fede a Gesù con queste parole: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo”.

La Resurrezione di Lazzaro

Giovanni ci racconta che Gesù si trovava fuori dalla Giudea, quando venne a sapere della malattia di Lazzaro. Tuttavia, quando il Cristo raggiunse l’abitazione del suo amico, lo trovò già morto. Il Signore allora ordinò che fosse tolta la pietra dal sepolcro nel quale Lazzaro era stato posto. Marta, sorella del morto disse a Gesù: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni», ma Gesù la rincuorò, chiese e insistette per l’apertura del sepolcro. «[Gesù] gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”» (Giovanni 11, 43-44).

L’agiografia e la tradizione

Secondo la tradizione, che si discosta però dalla Sacra Scrittura, Santa Marta, insieme alla sorella Maria,  il fratello Lazzaro, Maria Salomé, Maria Jacobé e altri discepoli si recarono a Saintes Maries de la Mer, in Provenza, per diffondere in quella terra il credo cristiano. Un’altra fonte del tutto autorevole, rappresentata dalla Legenda aurea di Jacopo di Varagine, identifica Santa Marta con la donna emorroissa guarita da Gesù. Altre fonti, però identificano la donna guarita (di cui parlano i Vangeli di Matteo Marco e Luca) con Veronica, moglie di Zaccheo, un pubblicano di Gerico.

Culto

Santa Marta è venerata da tutte le confessioni cristiane che ne ammettono il culto. I primi a dedicare una celebrazione liturgica alla Santa furono i francescani, nel 1262. I francescani introdussero la celebrazione alla data del 29 luglio. La Chiesa Cattolica festeggia Santa Marta, insieme al fratello Lazzaro e alla sorella Maria, in questa data.

Fabio Amicosante

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