Primo vescovo della città partenopea, precedente a San Gennaro, anche se la sua festa liturgica va, spesso, in secondo piano. I fedeli si rivolgono a lui , in particolare, per questa necessità.
Vissuto tra la fine del I secolo e gli inizi del II, periodo in cui si fanno risalire le origini della Chiesa partenopea. Della sua vita conosciamo solo un’antica leggenda.
3 agosto: Aspreno, il Vescovo prima di Gennaro
In questo terzo giorno del mese di agosto, la chiesa venera Sant’Aspreno. Della sua vita non si sa nulla, se non un’antichissima leggenda.
Si racconta narra che San Pietro, una volta fondata la Chiesa d’Antiochia, dirigendosi verso Roma, passò per Napoli. In città, incontrò una vecchietta ammalata che promise di aderire al Cristianesimo se fosse stata guarita.
Come arriva Aspreno dal Signore
La donna, guarita da Pietro, gli raccomanda un suo amico, un certo Aspreno, anche lui da tempo ammalato. Di certo anche lui, se guarito, si sarebbe convertito lodando il Signore.
Pietro si reca da Aspreno, lo ascolta, lo guarisce e lo battezza. Da quel momento, il cristianesimo inizia a diffondersi anche a Napoli. Quando Pietro decise di riprendere il suo viaggio per Roma, consacrò lo stesso Aspreno come vescovo.
La preghiera a Sant’Aspreno da recitare oggi
O Dio, che nel servizio episcopale di Sant’Aspreno
hai dato alla tua Chiesa un’immagine viva del Cristo, buon pastore,
per sua intercessione concedi al tuo popolo di giungere ai pascoli della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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ROSALIA GIGLIANO