Il soprannome Crisologo significa “Dalle parole d’oro”: San Pietro Crisologo fu consacrato Vescovo di Ravenna e gode della nomina di Dottore della Chiesa.
San Pietro Crisologo nacque a Imola, alla fine del IV secolo. L’ammirazione dei fedeli nei confronti del Vescovo ravennate era dovuta principalmente alla sua oratoria ed eloquenza pastorale, da qui il nome. Pietro fu battezzato ed educato dal Vescovo di Imola Cornelio, colui che lo indirizzerà verso gli studi letterari, umanistici e giuridici a Ravenna e successivamente a Bologna. La data simbolo della vita di San Pietro è il 433, quando viene consacrato Vescovo di Ravenna dal papa in persona, che al tempo era Sisto III. Ravenna a quel tempo era una città molto influente, in quanto capitale dell’Impero Romano d’Occidente.
Nella capitale imperiale San Pietro prese in mano la sua Chiesa svolgendo la sua attività pastorale con grande zelo e scrupolosità. In particolar modo, la sua pietà e il suo impegno nell’attività episcopale gli fecero guadagnare l’ammirazione dei fedeli. La sua fiorente attività oratoria e la sua eloquenza pastorale fecero sì che gli abitanti di Ravenna lo soprannominarono Crisologo, che in greco sta a significare “dalle parole d’oro”. La nomina affidatagli dagli abitanti di Ravenna si sviluppò poi in tutto l’immaginario collettivo.
L’attività letteraria del Vescovo ravennate fu importante: dal 709 al 724 il Santo compose centotrentasei omelie, raccolte in un unico volume. Altre sue opere sono rappresentate da brevi commenti dei testi biblici. La tematica principalmente affrontata nelle opere del Crisologo è il mistero dell’Incarnazione, spiegato dettagliatamente nei suoi scritti. San Pietro si dedicò poi anche alle eresie di Ario e alla spiegazione del Credo apostolico. La carenza di date ufficiali nella vita di San Pietro Crisologo è tuttavia colmata dall’identità di uomo e di Vescovo che ricaviamo dai documenti e dai suoi scritti che ci sono pervenuti.
San Pietro Crisologo morì a Imola il 2 dicembre del 450. Dal Martirologio Romano: «San Pietro, detto Crisologo, Vescovo di Ravenna e Dottore della Chiesa, che, munito del nome del beato Apostolo, ne svolse lo stesso ministero con tale maestria, da attirare alla fede le folle con la rete della sua celeste dottrina, saziandole con la dolcezza del suo divino eloquio. Il suo transito avvenne il 31 luglio a Imola in Romagna». La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 30 luglio.
Per approfondire la Chiesa di Ravenna: Il fondatore della Chiesa di Ravenna
Fabio Amicosante
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