Santa Maria Teresa Mankidiyan si avvicinò alla spiritualità cristiana grazie a sua madre. Dopo la morte di quest’ultima, la Santa scelse di avere la Vergine Maria come Madre e guida spirituale.
Santa Maria Teresa Mankidiyan appartiene ai Santi più recenti della storia della Chiesa. Infatti, il suo processo di canonizzazione si è concluso lo scorso ottobre, quando Papa Francesco l’ha dichiarata Santa il 13 ottobre del 2019.
Il suo nome le è stato affidato in onore di Santa Teresa d’Avila: la sua famiglia, tradizionalmente cattolica, accompagnò la giovane Maria Teresa a un cammino di fede, che trovò il suo punto focale con la vocazione spirituale. Santa Maria Teresa nacque nel Kerala, nell’India meridionale. Perse sua madre all’età di 12 anni e, da quel momento, scelse di avere la Vergine Maria come guida e madre.
Santa Maria Teresa Mankidiyan: la vocazione spirituale
Nata e cresciuta secondo i principi cristiani, si capì fin da subito quale fosse la direzione verso cui la sui vita sarebbe stata diretta: la piccola Teresa, già all’età di tre anni, sentendo suonare la campana dell’Angelus interrogava spesso i suoi genitori (in particolare sua madre) sui misteri della Trinità, sulla Passione di Gesù e sul perché si recitava il Santo Rosario. Crescendo, iniziò a frequentare la parrocchia insieme a delle amiche, con le quali cominciò ad offrire un aiuto pratico attraverso le pulizie e l’ornamento dell’altare.
Amore caritatevole: una vita per i poveri
Santa Maria Teresa iniziò a frequentare la parrocchia del suo paese nei primi anni dell’adolescenza. Negli anni in cui iniziò ad avvicinarsi alla parrocchia, insieme alle sue prime compagne, crebbe in lei il desiderio di dedicarsi agli strati più poveri della società. Teresa e le sue tre amiche (Mariam Karumalikkal, Kochumariam Koonan e Teresa Koonan) iniziarono a prestare cure ai malati e ai moribondi del loro villaggio. Le ragazze non si occuparono esclusivamente dei malati, ma anche delle persone in difficoltà, come le famiglie segnate dalla violenza e gli orfani della città.
La fondazione della Congregazione della Sacra Famiglia
Nel 1913, il don Vithayathil decise di far iniziare i lavori per quella che sarebbe diventata la Casa della Solitudine. La Santa vi si trasferì, con l’affiancamento delle sue amiche, che la seguivano nella preghiera e nelle attività di apostolato. Il 14 maggio dell’anno seguente, la Casa fu ufficialmente benedetta da Mar Menachery, vescovo dell’arcidiocesi di Thrissur. Questo passo decretò la nascita della Congregazione della Sacra Famiglia. Don Vithayathil divenne il cappellano della Congregazione, mentre Teresa ne divenne superiora.
La Congregazione
I principali scopi della nuova fondazione furono: la preghiera, la meditazione, l’assistenza ai poveri e agli ammalati, nonché l’educazione cristiana. Nel giro di poco tempo la Congregazione si espanse e madre Teresa fondò altri tre conventi, due scuole, due convitti, una casa di studio e un orfanotrofio. La Santa decise di aggiungere al suo nome quello di Mariam (Maria) per omaggiare la Beata Vergine, di cui era molto devota.
Culto
Santa Maria Teresa morì l’8 giugno 1926 a Kuzhikkattusseny. Diverse grazie sono state attribuite alla sua intercessione. Maria Teresa fu dichiarata Venerabile nel 1999 e, nel 2000 fu dichiarata Beata da San Giovanni Paolo II. Il secondo miracolo, preso in esame per la causa di canonizzazione, risale al 2009. A seguito dell’approvazione di quest’ultimo, Papa Francesco l’ha dichiarata Santa il 13 ottobre 2019, durante la celebrazione in cui altri 4 Beati sono stati dichiarati Santi. La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica l’8 giugno.
Per conoscere il miracolo che l’ha resa Santa: clicca qui
Fabio Amicosante
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