Santo di oggi 25 agosto, San Giuseppe Calasanzio: è il pioniere delle scuole popolari gratuite

Il santo che si commemora oggi, 25 agosto, è San Giuseppe Calasanzio, fondatore degli Scolopi e ideatore della scuola aperta a tutti, anche ai poveri. 

San Giuseppe Calasanzio, santo di oggi 25 agosto
San Giuseppe Calasanzio – lalucedimaria.it

Sacerdote, San Giuseppe Calasanzio, come viene chiamato a Roma italianizzando il suo nome, è ricordato come il fondatore dei Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie, detti comunemente Padri Scolopi o piaristi.

Nacque, con il nome di José Calasanz a Peralta del Sal in Spagna, nella regione dell’Aragona, il 9 agosto 1557 da una famiglia benestante. All’età di 14 anni maturà la decisione di diventare sacerdote e fu ordinato nel 1583.

Nel 1592 si trasferì a Roma dove venne nominato teologo. Svolgeva il ruolo di precettore dei nipoti del cardinale Marco Antonio Colonna. Portava aiuto ai poveri nelle piazze della città e un giorno rimase particolarmente colpito dal degrado e dallo stato di grande miseria che vi trovava.

Santo del 25 agosto: Giuseppe Calasanzio

La vista di quella enorme povertà materiale e morale gli fece comprendere quale sarebbe stata da quel momento in avanti la sua missione ovvero dedicarsi all’istruzione dei giovani. Con fatica riuscì a trovare un luogo che potesse ospitare una scuola.

Gli vennero fornite alcune stanze attigue alla sacrestia della chiesa di Santa Dorotea in Trastevere e così aprì quella che fu definita a tutti gli effetti come la prima scuola popolare gratuita in Europa. 

Con questo importante progetto voleva promuovere la salvezza dei ragazzi attraverso una formazione cristiana ed un’adeguata istruzione. Più tardi, nel 1602 fondò la Congregazione secolare delle Scuole Pie.

Nel 1612 riuscì ad acquistare Palazzo Torres che era annesso alla chiesa di San Pantaleo, e lì vi trasferì la scuola.

Le scuole, i miracoli e il culto

Circolava la voce anche che San Giuseppe Calasanzio operasse miracoli, ovviamente per volontà di Dio. Si narra che una volta un alunno giocando con un compagno rimase gravemente ferito ad un occhio. San Giuseppe Calasanzio fece un segno di croce e l’occhio ritornò in posizione normale nella sua orbita senza lasciare danni.

Fu in contatto con personaggi come Galileo Galilei e Tommaso Campanella. Il suo progetto si realizzò pienamente nel 1617, quando fondò la Congregazione Paolina dei Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie, formata da sacerdoti ed educatori. Erano tutti votati alla formazione cristiana e civile dei giovani attraverso la scuola.

Nel 1620 decise di ritirarsi a vivere a Narni e lì compose le Costituzioni. Solo due anni dopo arriva il riconoscimento da parte del papa Gregorio XV degli Scolopi come Ordine Regolare con voti solenni e un’autortià ufficialemnte riconosciuta.

La crescita ampia e capillare dell’Ordine gli portà anche notevole ostilità da parte di uomini di Chiesa: subì la diffamazione e venne denunciato al Sant’Uffizio. Calasanzio fu spogliato della sua autorità, l’Ordine fu declassato a semplice Congregazione senza voti.

Dopo l’ascesa vide un declino che presagiva di fallimento. Ma era convinto che l’Ordine avrebbe conosciuto una rinascita. Fu fermo in questa convinzione fino alla morte avvenuta all’età di 90 il 25 agosto 1648.

L’Ordine risorse e tornò a diffondersi. Oltre 100 anni dopo la sua morte fu canonizzato, precisamente nel 1767. I Padri Scolopi, nel XX secolo raggiunsero una diffusione che comprendeva oltre 20 Paesi di 4 continenti.

Papa Pio XII, nel 1948 lo proclamò come “Patrono davanti a Dio di tutte le scuole popolari cristiane del mondo“. San Giuseppe Calasanzio si adoperò quindi per la promozione della crescita interiore e spirituale dei giovani così come fecero altri grandi santi del calibro di San Filippo Neri e di San Giovanni Bosco, ma nel campo specifico della scuola come luogo e fonte di formazione importante e indispensabile.

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