Santo di oggi 30 maggio: Santa Giovanna d’Arco. La guerriera che combatte per Dio

Martire e mistica francese, Santa Giovanna d’Arco la guerriera che ha lottato per la liberazione della Francia seguendo le voci interiori dettate da Dio. 

L’amore di Dio è al centro della vita di Santa Giovanna d’Arco e anima ogni sua azione. “Se sono in grazia di Dio egli mi custodisca, se non lo sono Iddio voglia collocarmici, perché preferirei morire che non essere nell’amore di Dio” sono alcune sue parole che illustrano cosa era alla base del suo comportamento.

Santo del 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco
Santa Giovanna d’Arco – photo web source – lalucedimaria.it

Nacque il 6 gennaio 1412 a Domremy, nel nordest della Francia da una famiglia di poveri contadini. Era analfabeta, e fin da giovanissima avverte la voce di Dio sotto forma di locuzioni interiori. Per seguire queste voci volle lasciare la casa paterna per andare a combattere per liberare la patria dall’invasione degli inglesi. Si sentiva chiamata ad un grande progetto, ad una missione che voleva a tutti i costi portare a termine.

La situazione politica e sociale del suo Paese le stava molto a cuore e con essa il desiderio di porre sul trono Carlo VII come re di Francia per il bene dei francesi. Così, da giovane ragazza, ma con una forza incredibile che le veniva dalla fede, lasciò tutto e partì.

Le voci interiori e la grande missione

Sia ai genitori, prima, che alle autorità, poi, Giovanna disse di aver sentito delle voci, quelle dell’Arcangelo Michele, di Santa Caterina d’Alessandria, di Santa Margherita di Antiochia. Loro la incoraggiavano ad andare a combattere. Non venne creduta, fu considerata pazza, ma quando si verificarono alcuni eventi che lei aveva predetto qualcuno iniziò a crederle.

Santo del 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco
Santa Giovanna d’Arco – photo web source – lalucedimaria.it

A soli 17 anni andò via di casa e profetizzò la sconfitta della Francia contro gli invasori inglesi, cosa che accadde. Alcuni teologi indagarono su di lei, la analizzarono, le fecero domande e la interrogarono sulla sua fede, e compresero che non si trattava di una folle, ma davvero di una ragazza ispirata da Dio.

Fece voto di verginità e di donarsi totalmente al Signore. Riuscì ad andare al cospetto del Delfino di Francia, il futuro Carlo VII. Si presentò come un’ inviata da Dio per portare aiuto a lui e al suo regno. Dopo aver avuto il parere positivo da parte dei teologi, il futuro re la mise a capo di una spedizione militare in aiuto alla strategica città di Orleans, pesantemente assediata dagli inglesi.

La battaglia della “pulzella d’Orleans”

Orleans fu cinta d’assedio: ma in soli otto giorni gli inglesi furono più volte sconfitti grazie alle mosse audaci di colei che fu definita la “pulzella d’Orleans“. Ispirata da Dio, seguendo le voci che avvertiva nel suo cuore, Giovanna d’Arco vestita con l’armatura condusse l’esercito, lei che era solo una giovane fanciulla analfabeta.

Santo del 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco
Santa Giovanna d’Arco – photo web source – lalucedimaria.it

IL 17 luglio 1429 Orleans fu completamente liberata e ci fu il più grande trionfo: Carlo VII fu incoronato re di Francia a Reims. Giovanna d’Arco era accanto a lui con lo stendardo della vittoria. Ma l’ostilità per questa ragazza che aveva raggiunto un traguardo così grande non tardò a manifestarsi. Tra i suoi nemici c’erano sia gli inglesi che erano stati sconfitti che gli ecclesiastici e i generali francesi che non potevano sopportare che la vittoria fosse arrivata per mezzo di una ragazzina.

Le venne posto un agguato: quando stava attraversando il ponte levatoio durante la campagna per la liberazione di Compiègne, questo fu sollevato e lei venne catturata dai borgognoni. Era il 23 maggio 1430 e l’Università di Parigi chiese all’Inquisizione di condannare Giovanna per stregoneria. IL re Carlo VII fece poco per liberarla e il 21 novembre Giovanna fu venduta agli inglesi.

Il martirio e la fedeltà a Dio

Nel processo che prese avvio nel 1931 molte cose furono usate contro di lei: dagli abiti maschili che indossava, cosa disdicevole per una donna, alle accuse riguardo le voci misteriose che lei avvertiva, fino a false ricostruzioni degli eventi e calunnie.  La condanna serviva oltre che per una vendetta anche per screditare il re francese che si era fidato dei doni mistici di Giovanna.

Santo del 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco
Santa Giovanna d’Arco – photo web source – lalucedimaria.it

Fu condannata come eretica, ma affrontò tutto con fede e anche in quella circostanza era sostenuta dalle voci che le dicevano: “Accetta con serenità tutto questo, anche il tuo martirio, perché alla fine tu verrai nel regno del Paradiso”. Si narra di eventi prodigiosi che accaddero: condannata a bruciare sul rogo, molti testimoniarono di aver visto il Nome di Gesù scritto nel fuoco.

Inoltre, le fiamme bruciarono tutto il suo corpo, ma non il suo cuore, che rimase intatto e poi gli inglesi lo gettarono nella Senna. Era il 30 maggio 1431. L’anno successivo Giovanna fu riconosciuta totalmente innocente e il processo che l’aveva condannata venne dichiarato nullo. Fu canonizzata solo molti secoli dopo, nel 1920. Nel 1922 fu proclamata patrona di Francia.

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