Santo Rosario di Maria: oggi ti preghiamo per tutti gli insegnanti. Il loro sapere e la loro conoscenza sia frutto, anche, di un dono di Dio.
In questo mese di ottobre innalziamo, con fede, le nostre preghiere a Maria, recitando il Santo Rosario, fonte di amicizia.
Affidiamo, oggi, al Santo Rosario di Maria, tutti gli insegnanti. Sii Tu, conforto costante e forza, perché nella trasmissione del loro sapere a bambini e ragazzi non perdano mai l’entusiasmo che li caratterizza.
In questo mese di ottobre, volgiamo i nostri occhi al Santo Rosario di Maria, perché accompagni ed innalzi la nostra preghiera a Dio.
O Santissima ed Immacolata Vergine, Madre del Mio Dio, Regina di Luce, Potentissima e piena di carità, Che siedi incoronata su di un Trono di Gloria, eretto dalla pietà dei figli Tuoi sulla pagana terra di Pompei; Tu sei l’Aurora precorritrice del Sole Divino nella buia notte delle iniquità che involge il nostro secolo.
Tu sei la Stella mattutina, Bella, Risplendente, la Celebre Stella uscita da Giacobbe, il Cui splendore sfavillante si innalza verso il Cielo, penetra nell’Inferno e, diffondendosi sulla Terra, rischiara l’Universo, riscalda i cuori più gelidi ed i morti nel peccato risuscita alla Grazia.
Tu sei la Stella del mare, apparsa ai dì nostri nella valle di Pompei, per la comune salvezza nel quasi universale naufragio che han fatto le anime nella Fede di Gesù Cristo. Lascia dunque che io Ti invochi con questo titolo a Te sì caro di Regina del Rosario nella Valle di Pompei.
O Santa Signora, Che sei tutta la Speranza dei Padri Antichi, la Gloria dei Profeti, la Luce degli Apostoli, l’Onore dei Martiri, la Corona delle Vergini, la Gioia dei Santi, ricevimi e conservami sotto le Ali della Tua Carità e sotto l’Ombra della Tua protezione.
O Madre di Bontà, abbi pietà di me, che sono un miserabile peccatore, macchiato di una infinità di peccati, con i quali ho offeso Gesù Cristo Tuo Figliolo, mio Giudice e Mio Dio. O Vergine piena di Grazia, salvami, salvami, illumina il mio intelletto; mettimi sulla bocca quelle parole che a Te piacciano;
dai il moto alla mia lingua, affinchè, con tutto l’affetto del mio cuore, io canti sempre le Tue Lodi e Ti saluti per tutto questo mese consacrato al Tuo Rosario, con quel rispetto e quella devozione dovuti alla Madre di Dio, come Ti salutò l’Angiolo Gabriele, quando Ti disse: ”Ti saluto, o Piena di Grazia, il Signore è con Te” e dica con lo stesso spirito e con la stessa tenerezza di Elisabetta: ”Tu sei Benedetta fra tutte le donne”.
Deh! Mia Pietosa Madre e Regina, per quanto ami il novello Santuario di Pompei, che sorge a Gloria del Tuo Rosario, per quanto amore porti al Divin Tuo Figliolo Gesù Cristo, che Ti volle parte dei Suoi dolori sulla Terra e dei Suoi Trionfi in Cielo, impetrami da Dio tutte le Grazie che tanto desidero per me e per tutti i miei fratelli e sorelle associati al Tuo Tempio, se esse sono di Gloria Tua e di salvezza alle anime nostre.
Amen
(Beato Bartolo Longo)
ROSALIA GIGLIANO
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