Santuari mariani in Italia
Santuario Nostra Signora Di Oropa
La storia
L’origine del Santuario si deve a Sant’ Eusebio, Vescovo di Vercelli, che nel IV secolo portò, da Gerusalemme, la statua della Madonna Nera e la nascose a Oropa nella nicchia di un masso, dando così vita alla costruzione del primo sacello.
In seguito, la realizzazione di una chiesa più vasta fu resa necessaria dalla grossa affluenza di pellegrini già dal XIII secolo, ma solo a partire dal XVI secolo iniziarono le nuove opere di ampliamento, sia dal punto di vista urbanistico che architettonico. Parteciparono alla “crescita” del Santuario architetti come Filippo Juvarra, Piero Beltramo, Guarino Guarini e altri ancora.
Il Santuario
Oggi la struttura, nel suo complesso, si presenta su tre piazzali a terrazza; dall’ultima piazza, grazie a uno scalone, si arriva al Piazzale Sacro, dove sorge sia la Basilica Antica, sia la Chiesa Nuova. L’insieme è completato da imponenti edifici, chiostri e dalla scalinata che conduce alla Porta Regia.
Eretta sul sito della precedente chiesa duecentesca, la Basilica Antica fu costruita nel XVII secolo e oggi custodisce la Madonna Nera. La scultura, una statua lignea nera ricoperta di gemme e oro, rappresenta la Madonna nel Mistero della presentazione del Bambino al Tempio e della sua purificazione, ed è posta in un sacello decorato con affreschi del ‘300.
Caratteristiche e particolari sono le tre porte di ingresso della basilica, inaugurate nel settembre 1965 e le preziose opere di scultura in bronzo, che rappresentano i principali episodi della storia del Santuario dalle origini al XX secolo.
La Chiesa Nuova, edificata tra il 1885 e il 1960, con una cupola di oltre 80 metri, è costituita, al suo interno, da due parti; una ottagonale sormontata dalla cupola, sostenuta da colonne che fiancheggiano le sei cappelle laterali e una rotonda, contenente l’altare e sormontata da un cupolino.
Da non dimenticare il Sacro Monte di Oropa, che con le sue 19 cappelle costituisce un elemento importantissimo del complesso. 12 di queste, infatti, realizzate tra il 1620 e 1720, rappresentano, tramite gruppi scultorei, scene di vita della Madonna, mentre le restanti 7 sono invece sparse intorno al Santuario e raccontano episodi devozionali legati a Oropa. Le cappelle sono ben visibili fra loro, perché nella costruzione si è seguita la pendenza di un grande prato.
Di particolare interesse, infine, il cimitero di Oropa, edificato nel 1871, ricco di mausolei monumentali come quello a forma di piramide dello statista Quintino Sella, il Giardino Botanico con annessa una Biblioteca ricca di volumi e l’Osservatorio Meteosismico, fondato nel 1874, e attualmente compreso nella rete meteoregionale del Piemonte.