La Chiesa di Santa Maria Nascente, detta anche il Santuario della Madonna di Berzo, è legato al miracolo dell’apparizione di Maria a Marta Damiola nel 1616.
Nell’ambito di quest’evento miracoloso la donna, che era affetta da una malattia simile a una possessione demoniaca, entrò improvvisamente in chiesa e guarì dopo l’incontro con la Madonna. “Marta, la tua preghiera è stata accolta ed esaudita; tu guarirai“, disse la Vergine alla donna.
L’origine del Santuario e il miracolo nella cittadina di Berzo Inferiore
La vicenda accadde a Berzo Inferiore, nel luogo in cui ancora oggi si trova lo splendido santuario in cui numerosi pellegrini vi si recano regolarmente per pregare e incontrare la Madonna nelle loro orazioni. Berzo Inferiore è un piccolissimo comune montano lombardo, nella provincia di Brescia, con poco più di duemila abitanti.
Fu proprio per l’apparizione della Vergine che venne costruito il Santuario della Natività di Maria Pellegrina. Quando la donna infatti andò a raccontare a tutti l’accaduto, vista la sua guarigione, il popolo le credette. La Madonna chiese infatti ai fedeli di Berzo Inferiore di costruire il santuario in suo onore.
L’apparizione della Madonna di Berzo a una donna posseduta
L’evento miracoloso dell’apparizione a Marta è anche rappresentata sulla facciata di sinistra della chiesa, che tutti i visitatori possono ammirare. Dal 1949 ogni anno si ricorda puntualmente questo evento.
La struttura del santuario è ampiamente riconoscibile per via del suo alto campanile in granito, edificato nel settecento e alto ben 55 metri. La parte esterna si affaccia sulla piazza del paese con uno stile classico con portale in pietra di Sarnico.
Le meravigliose opere nel Santuario della Madonna di Berzo
Dentro la chiesa si possono vedere diverse meravigliose opere artistiche, tra cui splendide tele del Bate. Oltre a queste, fedeli e pellegrini possono ammirare all’interno dell’edificio la pala della “Natività della Vergine” del Fiamminghino, opera realizzata nel lontano 1633. Insieme anche a diversi affreschi dell’artista Scalvini e Paglia.
Tra il 1740 ed il 1745 la chiesa fu infatti decorata dal pittore Albrici di Vilminore di Scalve e da Pietro Scalvini, mentre l’altar maggiore vi venne collocato all’interno nel 1789.
Il Beato Innocenzo è sepolto all’interno del Santuario
Il bel cancello in in ferro battuto è stato invece costruito nel 1500, sul fianco destro della struttura. Il Beato Innocenzo è invece infine sepolto in una cappella della chiesa. Il beato è infatti molto noto in tutta la vallata, dove esiste una intensa e particolare venerazione nei suoi confronti, in quanto frate nativo di Berzo Inferiore.
Si dice inoltre che la cappella dedicata alla Madonna del Berzo esistesse già a partire dal quindicesimo secolo, nonostante l’attuale edificio fu costruito nel periodo che va dal 1609 al 1632. Infine, nel 1647, fu eretta a parrocchiale. Questa venne ristrutturata per ben due volte nella seconda metà del ventesimo secolo, vale a dire tra il 1984 ed il 1985 e nel 1994.
Giovanni Bernardi