Il Santuario della Madonna degli Olmetti sorse dopo la guarigione miracolosa dei figlioli di un uomo che si rivolse a Lei mentre passeggiava lungo il fiume.
In origine, infatti, non vi era un santuario ma solo un semplice pilone votivo, costruito su di una roccia della sponda scoscesa del fiume. L’interno del santuario oggi si trova ad essere dipinto sui tre lati. Sul lato maggiore, quello rivolto verso la strada, vi è dipinta l’immagine di Maria mentre è seduta sulle nubi, con in capo una corona ed aureola di stelle.
L’immagine miracolosa della Madonna degli Olmetti
Con la mano destra la Madonna è intenta a tenere il Bambino appoggiato al grembo. Mentre la sinistra invece è poggiata sul petto in segno di devozione. Negli angoli superiori, invece, spuntano due teste di angeli.
Il santuario si trova in una splendida posizione al fondo di una valle ombrosa, poco distante dalle acque dello Stura. Proprio in quel luogo il pescatore, nel 1791, fece voto alla Madonna per la guarigione dei suoi figli, e così si diede vita negli anni seguenti alla chiesa.
L’interno del Santuario della Madonna degli Olmetti e l’antico pilone
All’interno del santuario, infatti, si trova ancora oggi incorporato l’antico pilone miracoloso, eretto come primo luogo di culto. Questo è situato lateralmente rispetto all’altare. Fino ad ancora pochi anni fa di fronte alla chiesa era posizionato un grande olmo plurisecolare. L’albero purtroppo è poi stato abbattuto.
Intorno all’edificio, risalente al 1738, si trova un suggestivo porticato eretto per riparare i pellegrini dalle intemperie. L’edificio presenta una struttura che è tipica delle cappelle montane. Il tetto è infatti coperto da lastre in pietra, mentre la facciata, essenziale, è intonacata di bianco.
All’interno, il pulpito nella parte inferiore si trasforma in confessionale. L’8 settembre viene inoltre celebrata la tradizionale festa del Santuario a Lemie, un piccolissimo comune montano in provincia di Torino con poco più di duecentodieci abitanti.
Giovanni Bernardi