Il Santuario della Madonna del Lago conserva al proprio interno la miracolosa icona che fu al centro di uno straordinario evento che segnò la storia cittadina.
Il santuario si trova a Bertinoro, in provincia di Forlì, e la Madonna a cui è dedicato è la patrona di Bertinoro. L’edificio è infatti intimamente legato all’immagine mariana, molto venerata, che si trova all’interno e che nel corso dell’ottavo secolo venne tratta in salvo dalle dure lotte iconoclaste che minacciavano di distruggerla.
La miracolosa effige presente all’interno del santuario mariano
La miracolosa effige venne portata, dopo essere stata tratta in salvo da un monaco coraggioso, presso l’abbazia di Santa Maria d’Urano, a Bertinoro. Tuttavia, la notte l’immagine scomparve in più occasioni, per essere ritrovata galleggiante sulle acque del lago dove alcuni secoli prima Maria era apparsa al vescovo di Forlimpopoli San Ruffillo.
Dopo che l’evento prodigioso accadde più volte, si comprese che si trattava del volere di Maria di essere venerata in quel preciso luogo, così la popolazione, terminate le furiose persecuzioni, decise di costruirvi una piccola cappellina primigenia. Questa prima cappellina venne poi ampliata e restaurata diverse volte, fino ad arrivare a quella attuale, risalente al diciottesimo secolo.
L’incoronazione solenne dell’immagine della Madonna del Lago
L’immagine venne solennemente incoronata per concessione del Capitolo Vaticano nel 1705, mentre nel 1793 la Sacra Congregazione dei Riti le convalidò il titolo di principale patrona della città di Bertinoro, successivamente ampliato nel 1935 a tutta la diocesi.
La chiesa fu in mano ai monaci Camaldolesi fin dall’inizio del 1800, prima di passare al clero diocesano in un primo momento, e nel 1884 ai missionari del Preziosissimo Sangue di San Gaspare del Bufalo, che ne proseguirono la gestione fino al 1938. Nel 1857 Papa Pio IX visitò il santuario durante il suo viaggio nello Stato Pontificio
La Cappella della Madonna e i vari lavori di restauro della chiesa
Ancora oggi la cappella della Madonna si trova ad essere collocata nel presbiterio, riccamente ornata da decorazione a stucchi. All’interno si trova l’immagine mariana, di stile orientale, dipinta su tela e aderente ad una tavola di legno. In questa, Maria viene rappresentata in trono con il bambino Gesù.
L’altezza è pari a circa un metro, però risulta visibile solo la parte superiore perché quella inferiore è coperta da una lamina d’argento, inserita nel 1741. L’icona dell’immagine di Maria venne portata solennemente in processione nella Cattedrale di Bertinoro in diverse occasioni dell’epoca, e la prima volta fu nel 1636.
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Gli ultimi lavori di restauro sono state inaugurati soltanto nel gennaio 2010, commissionati dal parroco, mons. Elvezio Pagliacci. Lavori che hanno riguardato la facciata, il portone d’ingresso, la tinteggiatura interna, l’impianto elettrico e la pulitura dell’icona mariana. Ancora oggi la processione ha luogo in occasione della festa annuale, mentre si canta l’inno che inizia con le parole “Dal fulgido oriente…”, le cui parole furono scritte da mons. Piersante Borghesi nel 1941. Fuori dal santuario, sostano le bancarelle con i tradizionali cedri.
Giovanni Bernardi