Il Santuario della Madonna del Lago si erge nel luogo in cui la Madonna apparve ad una pastorella muta nel 1341.
L’edificio si trova sulle colline che circondano il paese di Garnagna, piccolissimo comune in provincia di Alessandria. Lo si può visitare, oltre ovviamente a tutte le volte in cui si svolgono funzioni religiose, tutti i venerdì del mese di maggio, il 15 agosto e la seconda domenica di settembre.
L’origine del Santuario della Madonna del Lago
La chiesa venne costruita intorno al quattordicesimo secolo, e la si può raggiungere facilmente da Garbagna con una breve passeggiata attraverso il bosco del paese, di circa due chilometri. Una volta usciti dall’abitato bisogna proseguire in direzione Borghetto Borbera, fino alle ultime due case, prima di svoltare a sinistra in via Madonna del Lago.
Da lì è necessario salire per circa un chilometro fra i boschi, per arrivare al grande prato in cui si trova la chiesa. Il borgo di Garbagna si trova infatti sulle colline tortonesi, a destra del torrente Scrivia. Oltre che per la varietà di ciliegie La Bella di Garbagna, questo luogo è ben famoso proprio grazie al Santuario della Madonna del Lago di Garbagna.
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Come raggiungere il Santuario della Madonna del Lago
Nell’antichità vi erano poste quattordici cappelle della Via Crucis lungo l’antica strada che sale al Santuario. Tuttavia nel 1828 venne costruita l’attuale, certamente più comoda e percorribile. Le cappellette furono sostituite in quella occasione da croci in ferro. Ora però le stesse croci non esistono più e rimane solo una cappelletta all’inizio della salita.
La statua della Madonna e pastorella viene portata in processione ogni anno, in corrispondenza del terzo venerdì di maggio e al 15 di agosto. Nel Santuario vecchio si trova poi lo splendido l’affresco della Madonna Assunta sull’altare, di autore anonimo.
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L’interno del Santuario della Madonna del Lago
Lateralmente sono posti l’altare di Sant’Antonio da Padova, del 1655, e l’altare di San Francesco da Paola, Sant’ Agata e Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, del 1713, donato da Giacomo Maria Gatti e Domenico Bajardi. Le autentiche reliquie del Santo da Padova erano infatti straordinariamente conservate nel presbiterio.
Nel 1740 trovò poi collocamento nella chiesa la statua lignea della Beata Vergine del Rosario, dello scultore Maragliano, ora posta nella Chiesa Parrocchiale. Mentre invece nel 1743 venne donata alla chiesa una croce adornata da sette diamanti, poi venduta a Genova. Il ricavato verrà utilizzato per la costruzione del porticato.
Mentre invece la Statua dell’apparizione venne acquistata a Parigi. Fu prodotta nel 1888, poi donata da abitanti della cittadina di Garbagna poi emigrati in America.
Giovanni Bernardi