Il Santuario Madonna del Paradiso di Mazara del Vallo è legato ai prodigi del movimento degli occhi che ebbero luogo a partire dal 3 Novembre 1797.
La chiesetta dedicata alla Vergine del Rosario e l’annesso conventino sorgevano nel 1515, e vennero gestiti per un secolo dai Padri Domenicani. In seguito passò ai carmelitani, e dopo una breve reggenza la chiesa venne chiusa. Il convento divenne sede della Inquisizione della diocesi.
Il vescovo in quegli anni la trasformò completamente, aggiungendo l’abside e quattro sfondi laterali con relativi altari. Numerosi illustri persponaggi lasciarono la loro mano in questa chiesa. Tra cui l’architetto Cenci di Palermo, il plastificatore Curto di Castelvetrano e il pittore Francesco Cutrona.
La chiesa presenta una struttura a navata unica, e sopra l’altare si trova il prezioso quadro incastonato in una cornice marmorea sorretta da due angeli. Altri quattro quadri sono collocati nell’abside: Annunciazione, incoronazione, primo prodigio e quello della cattedrale. Il Gianbecchina realizzò queste opere, per il santuario, negli anni cinquanta del novecento.
Negli altari laterali si trovano invece, esposti alla venerazione, tre quadri del 1700: San Vito, San Sebastiano e la Madonna del Rosario. Nella volta e nelle pareti si trovano invece grandi affreschi allegorici. Il Campanile è di stile barocco, mentre il frontone richiama linee settecentesche.
Nel 1808 avvenne la consacrazione della chiesa, che venne così anche aperta al pubblico. La proclamazione a santuario risale invece al 1978. Oggi la chiesa è luogo di numerosi pellegrinaggi non solamente da fedeli e devoti, ma anche da pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, curiosi e turisti in generale.
Nella storia, tuttavia, personaggi illustri si sono fermati in preghiera ai piedi dell’immagine miracolosa, come la regina Maria Carolina e il principe Leopoldo nei giorni 9 e 13 giugno 1813. Immagine sacra che è ancora oggi custodita all’interno del santuario, opera di Sebastiano, in cui la Vergine è rappresentata a mezzo busto con il volto estatico misto a dolore e gioia, la bocca leggermente aperta, gli occhi fissi immersi in una grandezza infinita.
Oggi il santuario è custodito, fin dal 1943, dai Missionari Servi dei Poveri, sacerdoti dell’Opera del Boccone del Povero, fondata a Palermo dal Beato Giacomo Cusmano. Il Beato infatti nel 1875 venerò la Regina del Paradiso, nel corso della sua permanenza in città. Decise quindi che l’Istituzione del Boccone del Povero fosse affidata alla protezione della Madonna del Paradiso, patrona della Diocesi e compatrona della Città di Mazara del Vallo.
Giovanni Bernardi
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