Il Santuario della Madonna della Quercia si trova a Bettola, in provincia di Piacenza, ed è legato all’apparizione della Vergine nel 1496 a una pastorella.
Il santuario, terminato nel 1884 per celebrare l’apparizione mariana avvenuta alla fine del quindicesimo secolo, si affaccia sull’imponente piazza Colombo. Il Beato Scalabrini inaugurò la chiesa nell’anno successivo.
L’edificio, in stile romanico-lombardo con la facciata in sassi bianchi e neri, è stato progettato da Guglielmo Della Cella. La realizzazione avvenne grazia anche alla partecipazione intensa di tutto il popolo, che si fece carico sia dei lavori manuali che della raccolta delle offerte, con le quali poi si procedette all’acquisto dei materiali.
La famiglia Bianchi donò nel 1870 l’area su cui sorge la struttura parrocchiale di San Giovanni, che mantenne una grata comunicante nel lato sinistro del santuario.
I parrocchiani trasportarono a mano i sassi del Nure con i quali si costruì la chiesa. I racconti dell’epoca spiegano che il guardiano delle carceri ogni mattino suonava la sveglia una prima volta alle quattro, una seconda volta alle cinque.
Quello era l’orario di inizio dei lavori. Subito numerosi uomini e donne, che si erano offerti in maniera spontanea e volontaria per l’iniziativa, guidati dalla loro grande fede nella Madonna, si adoperavano per fare il “passamani”.
In poco tempo numerose pietre si ammucchiarono di fronte al luogo dove poi sorse la chiesa. Il suono di tromba che indicava l’ora di tornare nelle proprie abitazioni era alle 11 per le donne, che dovevano preparare il pranzo, e alle 12 per gli uomini.
Oggi nel santuario sono conservati affreschi e opere di notevole pregio. Tra le questi, le vetrate realizzate dal pittore Luciano Ricchetti e sculture di Paolo Perotti soltanto nel secolo scorso.
La cancellata del famedio, in ferro battuto, è un’altra opera di grande valore artistico. Per poi finire nel campanile di ben 54 metri, di grande eleganza, che svetta sopra il Santuario, e sulla cui guglia piramidale mostra un angelo custode col braccio alzato e con in mano il faro della fratellanza. Il faro è dedicato ai ai caduti in guerra e del lavoro della Val Nure.
La Madonna della Quercia protegge quindi ogni giorno i piacentini che non smettono mai di chiederle grazie e benedizioni, all’interno dello splendido Santuario della Madonna della Quercia di Bettola, prontamente ricambiati dalla Vergine che non abbandona mai i suoi figli devoti che tanto la amano.
Giovanni Bernardi
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