Il Santuario della Madonna di Fontanasanta è legata al miracolo dell’apparizione di Maria a una bimba su di un sasso che galleggiava nella sorgente.
La bimba, cieca dalla nascita, mentre si recava alla sorgente con la mamma cominciò a indicare il sasso su cui era impressa l’immagine di Maria. In quel momento la mamma si accorse che la bimba aveva miracolosamente riacquistato la vista. I cittadini di Arena Po provarono a trasportare il sasso miracoloso nella vicina chiesa, ma questo scompariva e in seguito veniva riavvistato nelle acque della sorgente.
In quel luogo venne costruito il il Santuario Madonna di Fontana Santa, luogo di notevole rilevanza storico-artistica che caratterizza tutto il territorio circostante. Si conosce ben poco, praticamente nulla, della tipologia architettonica dell’antico oratorio su cui fu costruito il santuario. Tuttavia, gli studiosi suppongono che la chiesa fosse costruita a navata unica e piuttosto piccola.
Al seguito dei fatti miracolosi avvenuti nel 1590 si avviò la costruzione del santuario. Quest’ultimo è caratterizzato da navata unica con cappelle laterali. Mentre invece durante tutto il diciottesimo secolo l’edificio liturgico fu molto arricchito nelle decorazioni interne e negli arredi.
Dopo la costruzione del santuario sull’antica cappella vi sopravvisse fino al 1802 un convento di frati. Dodici frati infatti vi entrarono per la prima volta il 19 ottobre 1606, e loro si occuparono della cura spirituale del santuario da quel momento in poi.
Nel 1802 dodici frati francescani continuavano a portare avanti la cura dell’edificio di culto. Ma il convento in cui vivevano venne soppresso. Di conseguenza dovettero abbandonare il santuario. Il sasso miracoloso trovò riparo prima presso i Francescani di Voghera, e in seguito presso la famiglia Maggi con obbligo di non esporlo al pubblico. Nel 1864 si riportò in chiesa il sasso, ma non la si riaprì al pubblico. Solo quando divenne parrocchia nel 1930 si riaprì la chiesa al culto.
Diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria si sono succeduti tra il 1930 e il 2000. All’interno del santuario è ancora oggi custodito in un prezioso reliquiario d’argento, sbalzato e dorato, il sasso miracoloso, in cui per un gioco di luci e ombre è visibile l’immagine della Madonna col Bambino.
All’interno del santuario sono anche conservati numerosi ex voto, che testimoniano i numerosi miracoli avvenuti nei secoli grazie alla Madonna di Fontanasanta, che mai ha abbandonato i suoi figli. Ancora oggi infatti negli arenesi è presente una fede viva e accesa verso la Vergine che si manifestò per la prima volta della Santa Fontana, ridonando la vista alla piccola e la speranza a tutti gli abitanti del territorio.
Giovanni Bernardi
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