Il Santuario della Madonna del Lato di Monte Calderaio nacque dopo il miracoloso evento del 6 febbraio 1623, quando Maria si manifestò a una pastorella di nome Zenobia che si trovava in stato di miseria.
Il santuario si trova sull’Appennino bolognese, a 500 metri di altezza e dista 15 chilometri da Bologna. La pastorella stava pregando di fronte all’immagine della Vergine che era posta su un albero a lato della via. All’improvviso sentì una voce che la invitava ad andare a casa, e che una volta arrivata avrebbe trovato nella dispensa pane abbondante.
Il miracolo che portò alla costruzione del Santuario
Fu effettivamente così. In pochissimo tempo la notizia di questo grande prodigio rimbalzò in tutta la comunità di Monte Calderaro e nei paesi vicini. Così ben presto si decise di costruire un meraviglioso santuario in onore di quanto accaduto. In seguito arrivò la grande peste, e la popolazione fece nuovamente voto alla Madonna per scamparvi.
Non ci furono né morti né malati, mentre tutto intorno infuriava il morbo. Allora si procedette alla costruzione del Santuario negli anni che vanno dal 1631 al 1636, proprio per ringraziare ancora la Madonna, stavolta dallo scampato pericolo della peste. Il numero dei devoti crebbe di giorno in giorno, come anche quello dei pellegrinaggi verso il bellissimo santuario dedicato al miracolo.
L’ampliamento dell’edificio e la distruzione con la guerra
Così nei primi anni del 1800 si fece un primo ampliamento del Santuario. Mentre invece nel 1863 si procedette a un secondo ampliamento, che portò l’edificio ad assumere la forma attuale. Tuttavia arrivarono le guerre, e in particolare l’ultima distrusse completamente la chiesa parrocchiale, danneggiando purtroppo in maniera molto seria anche l’antico santuario.
Le parti demolite furono presto ricostruito, ma nella sua totalità il santuario perse il suo antico splendore. Oggi la chiesa presenta una forma a croce latina, che costituisce un solo corpo con il campanile e la casa canonica.
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L’interno del santuario e la venerata immagine all’interno
L’interno si presenta a navata unica con tre cappelle laterali su ciascun lato, mentre invece il tetto è a botte. La cupola è poi sostenuta da quattro colonne corinzie, all’incrocio con il transetto. Queste introducono alla cappella maggiore nel cui catino è posta la venerata immagine, incastonata in una splendida pala d’altare di legno dorato.
La venerata immagine è una antica terracotta policroma raffigurante la Vergine con Bambino, con in alto pregevoli stucchi barocchi. Purtroppo però la guerra portò via al Santuario tutti i suoi tesori. Resta però l’altissimo valore spirituale di un luogo scelto dalla Madonna come luogo privilegiato per la sua apparizione, dove ancora oggi numerosi fedeli si recano per rivolgersi a Maria chiedendo la sua benedizione.
Giovanni Bernardi