La Madonna delle Nevi di Marija Bistrica: l’apparizione e la preghiera di Vicka

La veggente Vicka di Medjugorje è stata sottoposta a un intervento alla schiena molto delicato, nel giorno in cui si ricorda l’apparizione della Beata Vergine Maria di Maria Bistrica, nota anche come la “Madonna delle nevi”. 

Beata Vergine Maria di Bistrica
Beata Vergine Maria di Bistrica

In questo santuario, molti fedeli giungono spesso da Polonia, Ungheria, Slovacchia e persino dall’Asia. Ogni anni qui si recano settecento mila persone. Un luogo in cui “trovare la pace che il chiasso del quotidiano impedisce di percepire”, come spiegato all’agenzia Sir dal sacerdote Domagoj Matosevic, rettore del santuario nazionale.

Il santuario mariano croato più conosciuto citato da Vicka

Si tratta infatti del santuario mariano croato più conosciuto, a quaranta chilometri dalla capitale croata Zagabria, nello Zagorje, sulle pendici settentrionali della Medvednica. Nei secoli la Madonna nera con il Bambino, posta all’interno, ha protetto i croati da invasioni come quelle dei turchi. Compattando durante il comunismo lo spirito di fede e l’identità nazionale.

Si potrebbe dire che, come Lourdes sta ai francesi, Fatima ai portoghesi o Loreto agli italiani, Marija Bistrica sta ai croati. Il santuario riveste infatti da secoli un posto fondamentale per la devozione del popolo croato. Qui i fedeli giungono in gruppi, a formare folle significative, oppure in silenzio, a cercare la propria pace spirituale.

I prodigi della statua nascosta durante le invasioni

La storia del santuario riporta all’invasione dei turchi, durante la loro marcia nei Balcani. In quel periodo, la statua della Vergine col bambino, oggi venerata nel santuario, era custodita in una chiesa particolarmente esposta alla profanazione. Per ovviare questo rischio, il prete nascoste la statua sotto il coro, seppellendola. Dopodiché, fuggì per salvarsi dalla furia degli invasori. Il sacerdote però poco dopo morì, e nessuno seppe più nulla di quella statua.

Vicka Maria
Vicka parla degli occhi e della voce della Vergine Maria

Fino a che, nel 1588, un altro sacerdote vide in quel punto in cui la statua era posta, una intensa luce. La sua visione lo portò a scavare e a ritrovare la statua, portandola al suo posto, fino a che nel 1650 non tornarono nuovamente i turchi. La statua fu di nuovo nascosta fino al 1684, quando un altro parroco, Petro Brazaric, vide in quel luogo una fanciulla bellissima con un cero in mano. Fu un secondo prodigio che portò a ritrovare ancora la statua, da cui si originarono, negli anni seguenti, numerosi miracoli. 

La statua miracolosa e le Grazie che Maria dona ai suoi figli

La statua miracolosa della Madonna con il Bambino Gesù in braccio, che viene venerata in questo santuario, è l’immagine in assoluto più sacra per il popolo croato. Di fronte a lei, nei secoli, sono stati milioni i pellegrini che vi si sono inginocchiati. E che vi hanno chiesto aiuto, pregando la Vergine e ottenendo da Lei grandi grazie.

Beata Vergine Maria di Bistrica
Beata Vergine Maria di Bistrica

In più occasioni la statua è stata messa in riparo al riparo dai pericoli che incombevano. Di fatto, però, la storia del santuario, che riporta alla costruzione nel lontano 1688, è costellata di miracoli e situazioni in cui l’amore e la fedeltà dei croati alla Madre di Dio si è espressa in maniera piena.

La storia del santuario di Marija Bistrica

La qualifica di santuario nazionale riporta al 1715. In quell’occasione fu addirittura il Parlamento croato ad elevare un grande altare votivo, autorizzando così la devozione del popolo croato alla Madonna di Marija Bistrica. La devozione alla Madonna di Marija Bistrica crebbe in maniera continua, tanto da fare giungere alla conclusione che il santuario, come inizialmente costruito, era in realtà troppo piccolo.

La chiesa venne così allargata e sistemata, in in stile neorinascimentale. Nel 1923, il 4 dicembre, Papa Pio XI decise così di assegnare al santuario della Madonna di Marija Bistrica il titolo di basilica minore. Nel 1971 si tenne qui il XXIII Congresso Mariano internazionale. Anno in cui i vescovi proclamarono il santuario ‘Santuario nazionale croato della Madonna di Marija Bistrica’.

I momenti fondamentali legati alla Madonna di Marija Bistrica

Un altro momento fondamentale legato a questo santuario riguarda il 1984, in occasione del Congresso eucaristico nazionale, per il tredicesimo centenario della conversione dei croati al cristianesimo. In quella data 500mila fedeli parteciparono all’evento  e ciò illustra in modo eloquente il sentimento del popolo croato per Marija Bistrica.

Il ricordo della visita di Giovanni Paolo II, il 3 ottobre 1998, resta tuttavia molto vivo e intenso. In quella data fu anche beatificato l’arcivescovo di Zagabria cardinale Alojzije Stepinac. “Da tempo desideravo venire a visitare il noto Santuario di Marija Bistrica”, disse Giovanni Paolo II in quell’occasione. “La Provvidenza ha voluto che questo desiderio si realizzi in occasione della beatificazione del cardinale Alojzije Stepinac”.

Beata Vergine Maria di Bistrica
Beata Vergine Maria di Bistrica

“Riguardo il comunismo, Giovanni Paolo II diceva che a Czestocowa i polacchi si sentivano sempre liberi e la stessa cosa si potrebbe dire per i croati e il santuario di Marija Bistrica; qui la gente percepiva la vera libertà di spirito”, ha spiegato nell’intervista al Sir il rettore Matosevic.

Il santuario di Marija Bistrica e gli insegnamenti di Maria

“Ogni anno a Marija Bistrica si recano circa 700mila pellegrini, in estate i visitatori sono più numerosi, ci sono sia i gruppi parrocchiali che i visitatori individuali. Molti arrivano a piedi, altri in bicicletta, ci sono i pellegrinaggi dei bambini, dei giovani, dei vigili del fuoco, dei soldati… La maggior parte sono croati, mentre dall’estero il gruppo più numeroso sono i polacchi alcuni dei quali vengono in vacanza al mare croato mentre altri sono diretti a Medjugorje. Ci sono anche gruppi dalla Slovacchia, dalla Slovenia, dall’Ungheria e negli ultimi anni si registrano anche molti pellegrini coreani e altri asiatici”, ha spiegato.

Anche se, di fatto, ha concluso il sacerdote, “i santuari sono molto importanti per la vita di fede, tante persone trovano in essi un’oasi spirituale, la possibilità di rimanere in silenzio, di riflettere e cercare risposte importanti. Nel quotidiano ciò non sempre è possibile per lo stress, il chiasso di cui siamo circondati. È molto importante anche la confessione che è caratteristica di tutti i santuari: molte persone vengono perché hanno bisogno di una guida spirituale”.

Beata Vergine Maria di Bistrica
Beata Vergine Maria di Bistrica

Mentre invece, “per quanto riguarda Maria, lei ci insegna come vivere la vita quotidiana con Dio, la Madonna è una persona molto concreta che con la sua vita dimostra come si vive la fede quando lavoriamo, in famiglia, nei momenti che affrontiamo ogni giorno. Se meditiamo sulla vita di Maria scopriamo un atteggiamento di fiducia incondizionata, un’apertura totale al Signore e alla sua volontà”.

Giovanni Bernardi

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