Il Santuario Nazionale della Madonna, costruito dopo il primo straordinario miracolo, l’intera città dal terribile flagello.
Si tratta di una basilica di pietra locale e costruita stile romanico-bizantino, che si trova al centro dell’isoletta di Gozo, dove già dagli inizi del Cinquecento esisteva una piccola chiesa. Tuttavia, a causa delle brutte condizioni della stessa, si decise per la distruzione. Quando l’incaricato alla demolizione andò per compiere il suo operato, ecco che si palesò il miracolo.
Alla prima martellata si ruppe un braccio, e l’episodio permise di salvaguardarne la costruzione, di conseguenza fu definito miracoloso. La chiesa venne poi estaurata da un nobile, Pinu Gauci, nel 1619 e questi incaricò l’italiano Amedeo Perugino di dipingere il quadro dedicato a Maria Assunta tuttora venerato da fedeli e pellegrini.
L’attuale nome del santuario, Ta’ Pinu, significa appunto “di Pino”, quindi deriva dal finanziatore della ristrutturazione. La storia di questo luogo mutò tuttavia radicalmente dopo l’episodio risalente al 22 giugno 1883. In quella data una donna sentì la voce della Vergine Maria in una vecchia cappella, e la stessa oggi risulta inglobata nel santuario.
Nell’isola, in seguito a questo fenomeno, si verificarono molti miracoli. In segno di gratitudine, gli abitanti della zona decisero di costruire un tempio. Il vescovo del luogo prese la decisione di trasformare la chiesa del villaggio di Gharb in un santuario dedicato alla Madonna dopo avere consultato i due testimoni del miracolo.
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Il culto si rafforzò infine parecchio nel momento in cui l’intera isola di Gozo venne risparmiata da un’epidemia di colera, grazie proprio all’intervento della Vergine che era stata devotamente invocata dagli abitanti della zona. L’edificazione del santuario in stile romanico-bizantino iniziò nel 1920. I lavori di costruzione terminarono nel 1931, e il santuario venne consacrato l’anno successivo. Nel 1935, inoltre, il santuario è stato elevato a rango di basilica minore in seguito alla visita di Papa Pio XI.
Il Santuario Nazionale della Madonna di Ta’ Pinu rappresenta oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio più frequentati dell’arcipelago maltese. La chiesa è in stile gotico a croce latina, e la facciata a salienti presenta un rosone e un protiro che si trova sopra l’ingresso principale. Il campanile della chiesa è situato a lato dell’edificio, mentre infine l’interno è suddiviso in tre navate ed è privo di affreschi e opere importanti.
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Nei secoli sono stati davvero molti i fedeli che affermano di essere stati miracolati in questo splendido luogo di preghiera e di pace. A testimonianza di questo fatto, vi sono all’interno della chiesa un’impressionante collezione di ex voto, foto e oggetti vari, che stanno ad indicare le tante persone che hanno ottenuto il miracolo della guarigione in questo luogo privilegiato dal Signore e dalla Madonna.
Giovanni Bernardi
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