Uno dei maggiori esempi del Gotico Rinascimentale del Lazio è il Tempietto di San Giacomo Maggiore, a Vicovaro, nel Lazio.
La sua storia è legata a quanto avvenuto il 22 luglio del 1796, quando il dipinto dipinto della “Vergine Addolorata” mosse gli occhi.
Il periodo storico è quello della Rivoluzione francese. La minaccia di Napoleone Bonaparte incombe sull’Italia e sulla cristianità. A Vicovaro, come anche in molte altre località, i giacobini sono presenti con la loro furia e ferocia, disseminando la città di terrore. Il popolo è sgomento, e in molte città la Madonna si manifestò per venire in soccorso dei suoi figli.
Il miracolo di Vicovaro si ripeté in numerose altre occasioni. Dopo che la fama del santuario crebbe in tutto il paese, da molte regioni i pellegrini accorsero per visitare la statua miracolosa della Madonna.
Infatti le cronache riportano che lo stesso evento miracoloso avvenne anche nel 1863, altro anno di scontri civili e di terrore. Nel 1870 il santuario fu chiuso, per “questioni istituzionali”. La riapertura avvenne nel 1913 su forte impulso popolare, dopo una restaurazione resa possibile dagli allora proprietari del tempietto.
Il portale d’ingresso con archivolto, lunetta e due file sovrapposte di nicchie dona grande fascino al santuario. Subito entrando si notano le dieci statue ospitate per ogni lato. Tre lati dell’edificio sono poi occupati da bifore aperte al centro della parete, decorate da fasce di colonnine poggiate su delle basi poligonali.
Nel mezzo, un piccolo pilastro ottagonale che sorregge il traforo, formato dallo stemma a rosa araldica degli Orsini. Fu infatti il conte Giovanni Antonio Orsini ad erigere per la prima volta il santuario di stile tardo-gotico, nelle basi poligonali, e rinascimentale, nei capitelli. L’intento iniziale era quello di destinarlo a ricevere le tombe di famiglia.
Oggi invece, sull’altare maggiore, svetta la miracolosa immagine della Madonna, che viene venerata dalla popolazione locale con il titolo di Avvocata Nostra. Il dipinto è stato eseguito da Giacomo Triga nel 1738. Il miracolo infatti continuò a manifestarsi in diverse occasioni, fino al 28 dicembre 1931. Facendo sì che il Tempietto venne dichiarato Santuario nel 17 ottobre 1948, e la stessa Vergine divenne Patrona della diocesi tiburtina.
Giovanni Bernardi
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