Santuario di Montenero: sui colli livornesi, la storia della Patrona della Toscana

Fra i luoghi sacri che andiamo a scoprire nel corso del nostro viaggio, tra bellezze paesaggistiche, storia ed antiche tradizioni, vi proponiamo il Santuario di Montenero a Livorno, che persino Giovanni Paolo II ha visitato.

il santuario di montnero visto dall'alto
photo: livorno.guidatoscana.it (lalucedimaria.it)

Meglio conosciuto con il nome di “Santuario di Santa Maria delle Grazie”, si trova sul colle Monte Nero a Livorno, in Toscana. Un luogo consacrato alla Vergine, patrona della regione e che, ogni anno, attira tantissimi turisti e fedeli provenienti da ogni parte d’Italia e non solo.

Un complesso architettonico che ha origini molto antiche e che vede la sua storia partire dal ritrovamento, sul colle, di un dipinto raffigurante proprio la Madonna. Scopriamo insieme la storia.

Santuario di Montenero: una storia lunga secoli

A Livorno e, precisamente, sul Monte Nero, sorge il Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, patrona dell’intera regione Toscana. La storia di questo complesso è molto antica e ci porta indietro nel tempo nel pieno del 1300. Secondo la tradizione, infatti, un pastore claudicante, nel 1345, trovò ai piedi del colle un dipinto raffigurante la Madonna.

Da qui, avrebbe avuto una visione grazie alla quale venne spinto a trasportare l’effigie sino in cima alla collina, dove arrivò guarito della sua malattia. Per ricordare l’episodio, all’inizio della strada che conduce al santuario venne realizzata una piccola cappella detta “Cappella dell’Apparizione” che venne ampliata a partire dal 1723. La fama legata a quell’evento fu tanta che, proprio a causa di numerosi pellegrinaggi, fu necessario l’ampliamento del primo oratorio che serviva proprio per accogliere i pellegrini.

Questa struttura fu inizialmente tenuta dai frati terziari, successivamente dai gesuiti e, infine, dai padri teatini. Fu soltanto alla fine del 1700 che l’intera struttura fu affidata alla cura dei monaci vallombrosani. Dopo i restauri apportati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, un importante ampliamento si registra tra gli anni ‘60 e ‘70 del XX secolo, con il completamento del cortile e la realizzazione del chiostro del convento dei vallombrosani.

La Madonna delle Grazie diventa patrona della Toscana

Il 21 agosto 1818, la chiesa fu elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore. Il 15 maggio 1947, invece, la Madonna di Montenero viene ufficialmente dichiarata “Mater Etruriae” (patrona della Toscana) da papa Pio XII. Da allora, ogni 15 maggio, i pellegrini da tutte le diocesi toscane si radunano al santuario della Madonna delle Grazie per donare l’olio santo. Il 27 gennaio 2015 la basilica di “Santa Maria delle Grazie” è stata ufficialmente elevata a santuario.

Il tempio vero e proprio è preceduto da un atrio ovale: da qui tre ingressi conducono alla navata della chiesa barocca, coperta da un soffitto ligneo, dove sono collocate alcune tele raffiguranti tre episodi della vita di san Gaetano di Thiene. Presso l’altare maggiore si innalza lo splendido tabernacolo, opera di Giovanni Baratta e del nipote Giovanni Antonio Cybei, che racchiude l’immagine sacra della Madonna di Montenero.

Un ex voto molto particolare all’interno del santuario

Lungo i fianchi della chiesa si snoda la galleria degli ex voto, tra le più ricche d’Italia e contenente circa 700 raffigurazioni, realizzate tra l’Ottocento ed i giorni nostri. Tra gli ex voto presenti, ce ne è uno in particolare che attira l’attenzione di molti: un paio di babbucce di velluto rosso e di un corpetto tramato in oro di quelli in uso negli harem di Istanbul ai primi dell’Ottocento.

Appartenevano ad una ragazza livornese che venne rapita dai turchi in mare presso Antignano e miracolosamente salvata poco tempo dopo dal fratello che era rocambolescamente riuscito a riscattarla.

Modonna di Montenero
Madonna di Montenero – lalucedimaria.it

La visita di Giovanni Paolo II

Anche un Papa, divenuto poi Santo, ha visitato il Santuario di Montenero. Era il marzo del 1982 e, in occasione della festa liturgica di San Giuseppe, Giovanni Paolo II era in visita alla città di Livorno. Una visita lampo, di sole 12 ore, prima dagli operai di una famosa fabbrica del posto per parlare con loro ed ascoltare, anche, le loro storie di dolore e sofferenza, poi al Santuario.

Nonostante la brevità della visita, si permise al Pontefice di esser presente, non solo nella città toscana, quanto anche al Santuario e pregare ai piedi della Vergine.

Oggi, proprio all’interno del santuario, non distante dal portico, è situato un bassorilievo raffigurante proprio Giovanni Paolo II, in ricordo della  visita che al santuario e alla città nel 1982.

Papa giovanni Paolo II che benedice
photo: vaticannews (lalucedimatia.it)

Info utili: orari Sante Messe e come raggiungerlo

Oggi, tantissimi sono i pellegrini che arrivano per una visita al complesso del santuario di Montenero e partecipano, anche, alla Santa Messa. Il santuario è aperto al pubblico:

  • Dal lunedì al venerdì dalle ore 6.30 alle ore 18
  • La domenica, dalle ore 6.30 alle ore 18.00
  • Il sabato dalle ore 6.30 alle ore 19.00

L’orario delle Sante Messe, invece, è:

  • Feriale: 7:00 – 9:00 – 10:15 – 17:00
  • Festivo: 7:00 – 9:00 – 10:15 – 11:30 – 17:00
  • Sabato e prefestivo: 7:00 – 9:00 – 10:15 – 17:00 – 18:00

Per quel che riguarda la recita del Santo Rosario, gli orari sono i seguenti:

  • Feriale: 16:30
  • Festivo: 16:30
  • Sabato e prefestivo: 17:30

Come raggiungere il Santuario di Montenero : dall’autostrada A1, prendere l’uscita Firenze – Scandicci ed entrare, poi, sulla SGC Firenze – Pisa – Livorno. Prendere, poi, lo svincolo verso Livorno Centro, entrare nella SS1 e prendere l’uscita verso Montenero.

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