Santuario di Oropa: bellissimo e immerso nel verde, ideale per rigenerare corpo e anima

La nostra anima e il nostro corpo hanno bisogno di un tempo a loro dedicato per ritemprarsi, e uno dei luoghi più adatti è il santuario di Oropa, davvero speciale. 

Complesso del Santuario di Oropa
Complesso del Santuario di Oropa – lalucedimaria.it

Un luogo speciale, ricco di fascino anche solo a guardare le sue fotografie prese dall’alto, dove appare incastonato ai piedi dei monti e immerso fra gli alberi. Ma la sua storia è davvero particolare e vale la pena conoscerla.

Allo stesso modo, è cosa buona conoscere anche la storia della devozione alla sacra immagine della Madonna custodita al suo interno, così “diversa” dalle altre che siamo abituati a vedere comunemente.

Stare in piena contemplazione di Dio e del creato, per dare quel giusto respiro e quella pace che vorremmo avere, anche solo per un po’.

Oropa: un Santuario immerso nel verde

Un momento di vita solitaria, lontano dal caos delle nostre città e delle nostre vite quotidiane: questo è ciò che ognuno di noi desidera, almeno per qualche giorno. Ogni momento è buono e propizio per dare al nostro corpo e anche alla nostra anima la possibilità di “purificarsi e depurarsi” allontanandosi dalla routine.

E specialmente l’anima, avere la possibilità di riscoprire nuovamente Dio. Tanti sono i luoghi che possono essere proposti ma ce ne sta uno, davvero singolare, in provincia di Biella: è il Santuario di Oropa. È situato a 1.159 metri di altitudine, all’interno di un anfiteatro naturale di montagne, diventando così un’oasi di pace e di piena spiritualità, ai piedi della Madonna Nera.

Il santuario comprende, oltre al Sacro Monte di Oropa, la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello e il santuario attuale vero e proprio, dotato di diverse strutture destinate all’ospitalità di fedeli e turisti. È proprio il Sacro Monte uno degli elementi più suggestivi. Si tratta di un complesso di 19 cappelle situate al di fuori delle mura del santuario stesso.

Dodici cappelle sono dedicate alla vita della Madonna, le restanti sette raffigurano invece episodi di fede cristiana. Questo complesso artistico e spirituale è, dal 2003, appartenente anche al Patrimonio dell’Unesco.

Il sacro Monte e la Madonna nera

La sua storia, però, ci porta indietro nel tempo. L’avvio della edificazione del Sacro Monte risale al 1620, anno della solenne incoronazione della statua della Madonna. Una statua lignea che la leggenda vuole sia stata scolpita da San Luca e portata ad Oropa da un altro santo, Eusebio di Vercelli, vescovo di quella città.

Il Sacro Monte nacque, però, per iniziativa del frate cappuccino padre Fedele da San Germano come espressione del culto della Vergine. All’inizio, il progetto prevedeva 20 cappelle dedicate tutte dedicate alla vita di Maria, illustrate in coerenza con il racconto che ci viene anche dai vangeli apocrifi. La tradizione vuole che il santuario di Oropa sia stato proprio fondato da Sant’Eusebio.

Eusebio diffuse il Cristianesimo e la devozione mariana nelle valli biellesi. Intorno al 1295, uno scultore e intagliatore valdostano, tale “maestro della Madonna di Oropa”, su commissione proprio del Vescovo Eusebio, creò la statua della Madonna Nera. Un’immagine sacra che, nonostante il tempo, ancora oggi non presenta alcuna traccia di tarlatura e di logoramento.

Madonna nera di Oropa
Madonna nera di Oropa – lalucedimaria.it

Una devozione verso Maria che, nel corso dei secoli, è cresciuta sempre di più, in particolare dopo che la Vergine è accorsa in aiuto di tutti i suoi figli che la invocavano, sia a Biella che nelle valli vicine, specie durante i periodi di pestilenza.

Lo sviluppo del Santuario ha subito diverse trasformazioni nel tempo. Oggi ha dimensioni monumentali, diventando quanto luogo di passaggio, quanto luogo di destinazione per i pellegrini che arrivano qui proprio per pregare ai piedi della Vergine. Dalla piccola ed iniziale cappella, a quello che è l’imponente Basilica Superiore, consacrata nel 1960.

Non solo visita al santuario della Vergine ma, anche, all’intero complesso architettonico che lo compone, come ad esempio al Cimitero Monumentale (dove sono sepolti anche i più importanti statisti della regione Piemonte), al giardino Botanico (di proprietà del santuario stesso e gestito dal WWF), sino al Sacro Monte di Oropa, con le sue già citate, 12 cappelle.

Orari delle celebrazioni

Dal punto di vista prettamente liturgico, il Santuario di Oropa vede al sua apertura al pubblico in diversi orari:

  • ORARI INVERNALI. Da ottobre a maggio: Da Lunedì a venerdì: dalle ore 9.00 alle 13.00 / dalle 14.00 alle 17.30 Sabato e festivi: dalle 9.00 alle 13.00 / dalle 14.00 alle 18.00
  • ORARI ESTIVI. Da giugno a settembre: Da lunedì a venerdì: dalle ore 9.00 alle 13.00 / dalle 14.00 alle 18.00 Sabato e festivi: dalle 9.00 alle 13.00 / dalle 14.00 alle 18.30

L’orario delle sante Messe è invece il seguente:

  • Nei giorni feriali, alle ore 8,00 – 9,00 – 10,30 – 16,30
  • Domenica alle ore 7.30 – 9,00 – 10,30 – 16,30– 18,15

In ultimo, ma non meno importante di tutte le altre informazioni, è sapere come si raggiunge questo santuario. A partire dalle città più vicine, come Biella, basterà percorrere la statale 144. Mentre, se si proviene da altre città del Piemonte:

  • Da Torino: autostrada A4 Torino-Milano, con uscita Santhià;
  • Da Vercelli: strada statale 230

Da altre città vicine invece:

  • da Milano, autostrada A4 Torino-Milano, con uscita Carisio;
  • da Alessandria, uscita casello Santhià, poi strada statale 143
  • da Aosta, raccordo Ivrea-Santhià, con uscita Santhià.
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