Il Santuario dei Quercioli venne costruito prima di alcuni eventi miracolosi avvenuti di fronte all’affresco miracoloso, che è all’interno, da cui nacque il culto.
Il Santuario si trova ad un centinaio di metri dalla stazione di Massa centro, ed è legato ai diversi miracoli accaduti di fronte alla venerata immagine ancora oggi presente all’interno della chiesa, un antico affresco che rappresenta la Vergine Madre con il Bambino e Sant’Antonio da Padova in preghiera risalente alla metà del diciottesimo secolo.
Il primo prodigio nel 1831 e il secondo l’anno seguente
Il primo prodigio si verificò nel 1831, a una donna che portò di fronte al quadro la nipote gravemente inferma, che in seguito alle preghiere rivolte alla Vergine trovò inspiegabilmente la guarigione. Il secondo invece è accaduto nel 1832 a un soldato dell’esercito ducale di nome Giuseppe Bertozzi, che era cieco e che dopo avere pregato la Madonna dei Quercioli riacquistò la vista miracolosamente.
Il santuario venne quindi intitolato a “Maria aiuto dei cristiani”, in particolare dopo che la notizia dei prodigi cominciò ad essere diffusa a molti. La pittura miracolosa venne fatta dipingere sul muro della sua casa da un uomo, Domenico Nocchi, nel 1754. Quando però l’uomo morì la casa venne venduta, e ben presto divenne del tutto abbandonata. Col tempo la sacra immagine risultò coperta di rovi.
La struttura con cui si presenta attualmente il santuario
Nel 1909 il Santuario passò sotto la direzione dei Frati Cappuccini della Provincia religiosa di Lucca, che prestano ancora il loro servizio religioso all’interno della struttura. Il tempio venne ampliato nel 1932, mentre era rettore del Santuario il padre cappuccino Dionisio Cantarelli. Infine nel 1946 il Santuario fu elevato a parrocchia e l’immagine fu solennemente incoronata il 6 giugno 1948.
La struttura con cui si presenta attualmente è frutto di un’opera di ampi restauri avvenuta nel 1973. La prima chiesa era infatti a croce greca, su cui svettava la maestosa cupola, su progetto dell’architetto Giuseppe Marchelli di Modena, mentre in seguito la Chiesa venne trasformata a croce latina. Nell’arcata principale venne dipinto, già nel 1932, il miracolo del soldato, per mano del pittore Oreste Bontemps di Massa.
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L’opera, lasciata dai commilitoni al Santuario dei Quercioli in ricordo del miracolo, rappresenta il rifacimento di un piccolo quadro ad olio eseguito su tavola. Inoltre, sempre all’interno del santuario, si trova anche un quadro a tempera, di autore ignoto, raffigurante la Madonna con gli emblemi della Concezione, Santa Maria Maddalena, Santa Caterina Vergine e martire, e alcuni angeli. Il quadro, che risale al periodo tra la fine del sedicesimo secolo e l’inizio del diciassettesimo, venne portato dal convento dei frati cappuccini di Massa.
Giovanni Bernardi