Il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata è davvero un’oasi di pace immersa fra le montagne del Centro Italia, nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo, a Isola del Gran Sasso.
Siamo a Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, nel cuore dell’Abruzzo. Qui sorge uno dei più importanti santuari dedicato a uno dei Santi più giovani, San Gabriele dell’Addolorata. Un luogo sacro immenso, vasto, che in più occasioni ha accolto davvero migliaia a e migliaia di giovani.
Lui, San Gabriele, patrono della Gioventù Cattolica italiana e dell’Abruzzo ma, allo stesso tempo, è un esempio di piena santità, sin dall’età più tenera.
Conosciamo a pieno questo sacro luogo e, anche, la storia di questo santo forse, ai più, non conosciuto.
San Gabriele dell’Addolorata è il Santo protettore dei giovani
Sembrerebbe, ai più, un luogo sperduto fra le montagne, difficilmente raggiungibile. Ma in realtà non è così, anzi. È uno dei luoghi maggiormente frequentati dai giovani, proprio perché si danno appuntamento lì a pregare davanti alla tomba del loro Santo, San Gabriele dell’Addolorata. Siamo nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo, a Isola del Gran Sasso.
Proprio ai piedi di questo complesso montuoso, il più alto del Centro Italia, sorge il Santuario intitolato al Santo della Gioventù. Un complesso sacro davvero imponente che comprende al suo interno: il convento, che ospita la sede dei Passionisti, dove nel 1862 morì san Gabriele dell’Addolorata. Dall’altro lato, poi, la chiesa antica e, infine, il nuovo santuario costruito nel 1970 in cemento, vetro e acciaio, che può arrivare a contenere fino a 6000 persone.
100 giorni alla maturità: i giovani e la benedizione delle penne
Uno dei momenti più belli e che avvicina ancora di più questo Santo ai giovani di oggi ha a che fare con una fase di vita e di studio degli stessi ragazzi: quella della maturità. A 100 giorni dal fatidico giorno della prima prova dell’esame di Maturità, i ragazzi provenienti da diverse città d’Italia, si ritrovano tutti a Isola del Gran Sasso per una benedizione speciale: quella delle penne.
Si tratta, infatti, di un evento che è capace di radunare anche oltre 5000 giovani per la benedizione di quello che è lo strumento principale del loro ultimo passaggio di studio. Un momento che si è arricchito di anno in anno e che, come raccontano anche i Padri Passionisti, il tutto parte sempre da San Gabriele che era uno studente innamorato e felice.
“Un momento molto folcloristico quando i giovani, verso mezzogiorno, si portano davanti al balcone del nuovo santuario da dove dall’alto vengono benedette le penne che serviranno agli esami. E’ uno spettacolo: 4-5 mila giovani con il braccio alzato e le penne in mano quasi fossero un’arma, in attesa di qualche goccia di acqua benedetta” – racconta, in un’intervista ad AciStampa, Padre Ciro Benedettini direttore della rivista del santuario – “L’Eco di San Gabriele”.
Le origini del Santuario: la storia del convento di San Francesco d’Assisi
Un luogo sacro speciale e al tempo stesso particolare poiché riconduce la sua storia proprio a San Gabriele, anche se la sua storia ha inizio molti secoli prima dell’arrivo in questi territori del giovanissimo santo.
Si narra infatti che, verso il 1215, San Francesco d’Assisi fondò un convento per il suo ordine francescano, nel comune di Isola del Gran Sasso d’Italia, che è rimasto attivo fio all’invasione di Napoleone.
La storia narra che il santo di Assisi, mentre stava tornando da Roma, fu invitato a mettere pace tra alcune famiglie che si contendevano la proprietà di una chiesa che era proprio sulle rispettive proprietà. Questa piccola chiesa era posta ai confini tra Isola di Penne, Trignano e Colledara.
Queste famiglie ammiravano San Francesco e, per questo, pensarono di fargli dono della chiesa quanto anche della terra. Sarà proprio nel 1216 che la costruzione di un convento ha inizio con l’annessione, anche, della chiesa preesistente.
Come dicevamo all’inizio, si tratta di un convento che sarà attivo fino al 1809, quando venne abbandonato dai francescani e da tutti i religiosi a causa delle invasioni napoleoniche.
Sarà solo con il ritorno alla normalità che il sindaco di Isola di Penne (oggi conosciuta come Isola del Gran Sasso) chiese ai frati Passionisti di occupare il convento e questi, dopo la visione del convento stesso, vi si insediarono, da L’Aquila, nel 1847.
Da questo momento in poi, la chiesa antica divenne oggetto di successivi lavori di ampliamento, rispettivamente nel 1908 e nel 1920, anni corrispondenti alla beatificazione e alla successiva canonizzazione proprio di San Gabriele.
La vita di San Gabriele dell’Addolorata
Ma chi era San Gabriele? Il suo vero nome era Francesco Possenti e nacque proprio nel luogo della devozione francescana per eccellenza, ovvero ad Assisi. La sua è stata una vota costellata di continui spostamenti di città in città, a causa del lavoro di suo padre, che era un governatore dello Stato Pontificio.
Una vita, quella del giovane Francesco, segnata anche da numerosi lutti, a partire dalla morte della mamma e poi anche quella delle sorelle, ma questo non impedì alla fede di prendere sempre più spazio nel suo cuore.
L’amore verso la Vergine Maria lo portò a sentire quella voce che aleggiava nel suo cuore in maniera forte e possente. Il suo abbandonare tutto e dedicarsi a Cristo. Maria lo aveva scelto: “Francesco che stai a fare nel mondo? Tu non sei fatto per il mondo. Segui la tua vocazione”. Quella voce così dolce non poteva non essere ascoltata.
Il suo ingresso nell’ordine dei Passionisti lo portò, anche, a scegliere il nome di Gabriele dell’Addolorata. Nel 1859 arrivò a Isola del Gran Sasso, ma le sue precarie condizioni di salute, purtroppo, non gli permisero di ricevere l’ordinazione sacerdotale. Morì nel 1862. Una vita breve ma intensa, tanto che furono proprio gli stessi padri passionisti a spingere per la sua canonizzazione, per dare ai giovani un modello di santità giovanile coraggiosa e devota.
Il nuovo Santuario di San Gabriele inaugurato nel 2014
Lo dicevamo: il santuario che oggi conosciamo ha visto due ampliamenti in occasione proprio della Beatificazione e, successivamente, anche della Canonizzazione del Santo. Nella Chiesa antica è visibile il luogo della sepoltura, dove il corpo del santo ha riposato tra il 1862 e il 1892.
I suoi resti mortali, invece, dal 1914 sono posti in un’urna le cui fattezze richiamano quelle del santo in posizione distesa, sveglio e orante. La teca contenente l’urna, anticamente posta in una cappella circolare all’interno del vecchio santuario, è stata successivamente traslata nella cripta del nuovo santuario.
Il nuovo santuario è stato realizzato a partire dal 1970 e la sua conclusione la si è avuta nel 2014. Ampio, con un tetto in ferro che poggia sopra l’entrata dell’edificio che ha pianta quadrata in cemento, al di sopra della quale è posta la croce di ferro.
Info utili: orario Sante Messe e come raggiungere il Santuario
Tantissimi sono i pellegrini che, ogni giorno, si recano al Santuario e si pongono in preghiera davanti la teca del Santo. Un Santuario che è aperto al pubblico:
- Da Novembre a Marzo, tutti i giorni, dalle ore 07,30 alle ore 19,00;
- Da Aprile ad Ottobre, nei giorni feriali dalle ore 07,30 alle ore 19,00 e nei giorni festivi dalle ore 07,30 alle ore 20,00
Per partecipare alla Santa Messa, invece, il calendario è molto più articolato, anche per venire incontro alle esigenze dei tantissimi pellegrini che arrivano al santuario:
- Lunedì-Venerdì: 08,00 – 09,30 – 11,00 – 16,00 – 17,00
- Sabato: 08,00 – 09,00 – 10,00 – 11,00 – 16,00 – 17,00 – 18,00
- Nei giorni Feriali di Agosto: 08,00 – 09,00 – 10,00 – 11,00 – 12,00 – 16,00 – 17,00 – 18,00
- Domenica e Festivi: 08,00 – 09,00 – 10,00 – 11,00 – 12,00 – 16,00 – 17,00 – 18,00 (19,00 con l’ora legale)
Le confessioni, invece, seguono un orario diverso:
- Dal Lunedì al venerdì: 08,00-11,45, 15,30-17,30
- Il Sabato: 08,00-11,45, 15,30-18,15
- La Domenica e giorni festivi: 08,00-12,30, 15,30-18,30
Il santo Rosario, invece, viene recitato nella Cripta di San Gabriele tutte le domeniche e i giorni festivi alle ore 16.45, mentre l’esposizione del Santissimo Sacramento e la sua Adorazione ha luogo, sempre la domenica ed i giorni festivi, nella Basilica Antica, alle ore 16.45.
Come raggiungere il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata? Per chi proviene da Roma, prendere l’autostrada A24 in direzione Teramo, e prendere l’uscita “San Gabriele – Colledara”. Per chi proviene, invece, da Ancona, prendere l’uscita Giulianova – Teramo della A14, direzione Teramo ed entrare nella A24, proseguire poi verso l’uscita “San Gabriele”.