Il santuario Maria Scala del Paradiso è la chiesa della patrona principale della diocesi di Noto un centro di intensa e alta spiritualità.
Situato nella splendida area sud-est della Sicilia, a lungo seminaristi e sacerdoti si sono fermati in questo incantevole luogo dello Spirito per approfondire il proprio rapporto personale con il Cristo, attraverso la presenza viva e concreta Maria, mistica scala per il Paradiso che ha permesso l’incarnazione del Verbo nel suo grembo.
Tutto ciò, coniugando l’elevazione spirituale con la bellezza di vivere un periodo in cima alla splendida collina di una delle cittadine iscritte nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. I netini, infatti, non smettono mai di testimoniare la gioia che ricevono nella permanenza al santuario.
La denominazione di Maria Santissima Scala del Paradiso riporta agli antichi versi di Giacobbe (Genesi 28,12), in cui la Vergine è descritta come mistica ascesa verso le altezze dell’incontro con Dio. La taumaturgica Immagine di Maria Santissima Scala del Paradiso venerata all’interno del Santuario ne è prova concreta e visibile.
L’antico convento, situato nel complesso adiacente al santuario, è oggi adibito a casa di accoglienza. All’esterno, il Santuario si mostra in tutta la sua imponenza ed eleganza di un complesso settecentesco strutturato a quadrilatero aperto. A fondare il santuario fu il Venerabile Girolamo Terzo, nei primi decenni del settecento, la cui celletta si trova ancora all’interno del santuario.
Ancora oggi questo si innalza sulle monumentali scalinate barocche, impreziosite dall’artistico balcone. Da questo si stagliano tre statue in pietra che raffigurano, rispettivamente, la Madonna della Scala con i profeti Elia ed Eliseo.
L’interno è piccolo e ad una sola navata, in cui sono presenti l’altare maggiore con un affresco in pietra, che si pensa possa risalire alla fine del Seicento, in cui è raffigurata la Madonna della Scala. Oltre a questo, al di sotto dell’altare, il corpo di S. Franzo Martire è posto in un’artistica urna di legno dorato risalente al Settecento. A incrociare il fonte battesimale, l’arco gotico settecentesco.
Il santuario si trova 12 chilometri dopo la borgata di san Corrado fuori le mura. Partendo da Noto in direzione Palazzolo Acreide si trova infatti un’indicazione. Che invita il transitante a una deviazione verso una breve sosta in cui ricaricare il proprio spirito. Lì comincia la “via sacra”, costeggiata da edicole che aiutano alla recita dei misteri del rosario, che giungono al ponticello, sulla convergenza delle due valli.
In cima alla collina, il maestoso santuario dalle linee settecentesche, affiancato da un bianco fabbricato, ovvero la casa di accoglienza dei pellegrini. All’interno, la venerata immagine di Maria, dal volto estatico, con il bambino Gesù tra le braccia e cinque angeli attorno, ritrovato su una parete rocciosa il 3 Agosto del 1498.
Da allora, quella data è rimasta la data della festa della Madonna Scala del Paradiso, che continua a dispensare le sue grazie ai cittadini di Noto che la invocano.
Giovanni Bernardi
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