Le tre del mattino sono unanimemente conosciute come “L’ora del diavolo”. La tradizione di ritenere l’ora centrale della notte come quella in cui il signore degli inferi ha maggiore potere sugli esseri umani ha influenzato le produzioni horror ed i programmi di approfondimento che parlano di fenomeni paranormali. Ma per quale motivo si ritiene che proprio le tre del mattino, o comunque la notte a partire dalla mezzanotte, sia il periodo della giornata in cui il maligno prende maggior vigore? Si tratta di una semplice opposizione simbolica tra luce ed oscurità?
La contrapposizione luce-oscurità ha di sicuro la propria influenza, ma la scelta di un orario preciso deriva dai passi dei Vangeli in cui sono riportati gli ultimi istanti di vita di Nostro Signore Gesù Cristo. In questi, infatti, si legge che Gesù è morto all’ora nona (le tre di pomeriggio) e credenza vuole che il diavolo abbia scelto le tre di notte per farsi beffe di Dio e del sacrificio di suo figlio. Tralasciando questa suggestiva ipotesi, sin dall’antichità la notte è considerata come la parte più pericolosa della giornata, il momento in cui gli spiriti maligni prendono maggior vigore e dominano la terra. Era così per i pagani, per le tribù probabilmente per una questione logica, ovvero che con l’oscurità è più facile essere attaccati sia da esseri umani che dalle fiere.
Anche per i cristiani la notte è foriera di pericolo, ma la prospettiva di questo pericolo passa dalla dimensione fisica a quella spirituale, divenendo l’ora adatta per commettere il peccato; infatti nel Vangelo secondo Giovanni si legge: “E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate”. In questa frase viene confermato che le ore notturne sono le più propizie per compiere il male, ma viene anche aggiunto che sono per questo quelle più amate dagli uomini che ne vogliono approfittare senza incorrere nel giudizio degli altri.
A questo si devono aggiungere a livello puramente simbolico altri aspetti tratti dai vangeli come il tradimento di Giuda, avvenuto intorno alla mezzanotte, ed il rinnegamento di Gesù da parte di Pietro, avvenuto prima del sorgere del sole. Mentre da un punto di vista puramente biologico c’è da considerare che il centro della notte è quello in cui gli adulti riposa più profondamente e traggono maggior beneficio dal sonno: in un circolo veglia-sonno tradizionale perdere quelle ore di riposo scombussola i ritmi, provoca ansia, nervosismo, perdita di lucidità e aumento del battito cardiaco.
In conclusione è vero che le tre di notte è meglio passarle lontano dalle strade, magari in un comodo letto, per ragioni di salute e anche di sicurezza (la poca visibilità e le strade deserte sono coefficienti di pericolo maggiori), ed è plausibile che l’opera del demonio possa divenire più intensa con il favore delle tenebre, ma bisogna ricordare che se Dio è nel vostro cuore satana potrà solamente stare a guardare.