Coronavirus: il governatore della Sardegna Solinas ha deciso quali saranno le regole per la fase due della Sardegna, dove lunedì riapriranno numerose realtà grazie a un’ordinanza da lui emessa.
Questa varrà dal 4 al 17 maggio e prevede una maxi riapertura dell’Isola. Una sfida al premier Conte, secondo alcuni. Dall’11 maggio infatti riapriranno parrucchieri e centri estetici, bar e ristoranti lavoreranno da asporto ma non è da escludere la riapertura totale il 18 maggio.
La Sardegna è senza virus e il governatore la riapre
Via libera anche alle Messe. Tutto il nucleo familiare potrà poi recarsi nelle seconde case. Sarà possibile passeggiare, allenarsi individualmente sia all’aperto che nei centri sportivi. Anche la squadra di calcio del Cagliari, guidata da Walter Zenga, potrà tornare ad allenarsi, anche se sempre in forma individuale. Decisione che secondo alcuni anticipa il ritorno alla serie A.
In questo modo il governatore Solinas ha deciso di anticipare la ripresa economica della Sardegna. In Sardegna infatti non ci sono casi di coronavirus, è il governatore si è chiesto perché continuare con queste misure restrittive che stritolano l’economia.
Un atto di fiducia verso i sardi
“Un atto di fiducia verso la grande responsabilità del popolo sardo siamo riusciti a contenere la diffusione del virus e a iniziare una curva discendente”m ha affermato. E’ chiaro che il virus non è andato in vacanza, ci vorrà ancora prudenza e grande attenzione. Però davanti ai dati che ci giungono e all’esigenza di restituire al popolo sardo un’apertura che consenta una graduale ripresa, in quanto la serrata sta cominciando a incidere sull’equilibrio e sulla salute di noi”.
Solinas ha spiegato che “confortato dal comitato scientifico ho deciso di adottare un’ordinanza che riapre gradatamente la Sardegna e riapre una serie importante di attività”. Da qui, la riapertura dell’accesso al parco di parchi, ville e giardini, “a condizione che non si creino assembramenti dalle 8 alle 20”.
Via libera alle Messe
L’autorizzazione del governatore riguarda poi “la possibilità di svolgere individualmente attività motoria all’aria aperta, passeggiate corse a piedi e in bicicletta anche lontano da casa. Sempre individualmente o in due se si deve accompagnare un minore o un disabile. Libera anche la pratica degli sport all’aria aperta, dal tennis a tutti gli altri sport individuali anche all’interno dei centri sportivi, impedendo la promiscuità degli spogliatoi”.
Tra le altre cose, Solinas ha spiegato che “sono sospese le cerimonie religiose ma non le funzioni ed esiste una netta distinzione tra funzione e pratica religiosa, consentiamo nel territorio regionale le Messe ordinarie con obbligo di distanziamento delle persone e con mascherine. Abbiamo demandato ai Vescovi l’appropriazione di appropriate linee giuda di contingentamento degli accessi”.
Giovanni Bernardi
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI