La popolazione mondiale sembra aver dimenticato di doversi guardare principalmente dall’attacco di Satana, la Chiesa dal canto suo urla a gran voce per riportare la figura del nemico all’attenzione di tutti, avvertendo i fedeli di rimanere sempre vigili, perché il primo passo per diventare schiavi del demonio è proprio quello di lasciarlo agire indisturbato.
Su questo tema verte l’ultimo libro di Padre Livio Fanzaga, un intervista scritta e condotta dal giornalista Diego Manetti e successivamente racchiusa in “Satana sciolto dalle catene. L’ora dell’impero delle tenebre”. Se nell’introduzione Manetti ci spiega in che modo Satana attacca l’anima: “Il potere di uccidere (l’anima, non solo il corpo) e la capacità di ingannare e sedurre l’uomo. L’azione di satana si snoda dunque attraverso questa duplice strategia, che poi è una sola: dare la morte all’anima dell’uomo – cioè condurlo alla dannazione, che è la morte eterna – seducendone il cuore con l’inganno e la menzogna, in modo da incatenare questo stesso cuore alla schiavitù del peccato”, padre Fanzaga lo storicizza e lo attualizza con esempi concreti.
Se questi sono i poteri comunemente riconosciuti al signore delle tenebre, quello che è preminente conoscere e come la sua influenza si sta diffondendo nella società odierna. Padre Fanzaga, come altri prima di lui, sostiene che l’attacco del male all’essere umano è molto forte (sappiamo che uno dei terreni di scontro è la famiglia), ma che la gente sembra non curarsene, causa di questo il processo di secolarizzazione che induce a pensare i più che l’aldilà non esiste e così anche Dio.
Il percorso storico che induce la popolazione a dimenticare Dio e la vita ultraterrena fa parte del lavoro oscuro di Satana, ma le famiglie ed i giovani farebbero bene a stare attenti perché sono gli obbiettivi principali del demonio: “Oggi la cultura dominante – Spiega Padre Fanzaga – è un grande inganno, poiché sostiene che la vita finisce con la morte, che non ha la prospettiva dell’eternità, e afferma la vita senza Dio, sostenendo che senza Dio si vive meglio, che senza religione c’è la pace, fino a dire che l’uomo può salvare se stesso. Questa grande menzogna del mondo contemporaneo, cioè la falsa visione della vita, è la prima evidente vittoria di satana che sta ingannando il mondo su quello che la vita realmente sia “.
Se il lavoro di seduzione del Diavolo ha portato la popolazione mondiale a sottovalutarlo e dimenticarlo, esso continua ad agire anche con la violenza, come ci dimostrano alcuni fatti odierni citati dal Sacerdote: “Il secondo versante su cui satana opera è quello della violenza; a questo riguardo basta citare il miliardo di aborti legali degli ultimi trent’anni, cioè questa violenza inaudita che colpisce la vita nascente. E poi la violenza sulla vita che volge al termine, quando il malato è ridotto a un costo sociale o a un incomodo, per cui si può decidere di non tenerlo in vita”. L’aborto legalizzato è la più grande vittoria di Satana, ma non bisogna dimenticarsi che esso agisce anche sul fronte guerra alimentandola come nel corso dei secoli scorsi, ma adesso in maniera subdola, esempio ne è la guerra all’occidente portata dal mondo musulmano.
Delineate le fonti del male ai giorni nostri il libro si sofferma sul mistero del male e sulle figure storiche che lo hanno combattuto vincendo un confronto in molti casi aspro. Padre Fanzaga ci offre anche l’arma di distruzione del male e lo fa attraverso le parole di Padre Pio, questo infatti aveva un arma potentissima contro l’influenza del demonio: il Rosario. Il sacerdote ci ricorda che Lucifero è potente e che l’uomo da solo non potrà mai vincerlo, ma ricorda anche che Dio è onnipotente e la sua grazia è salvifica: “Ora, di fronte a tale potenza demoniaca, l’uomo non può nulla, salvo ricorrere alla grazia divina per partecipare della vittoria di Cristo, che è già avvenuta ed è stata totale e assoluta. (…) Perché, come amo ricordare, se satana è potente, Dio è onnipotente”.