SCATTANDO UNA FOTO DI FAMIGLIA
In un giorno di sole come tanti, può capitare qualcosa di eccezionale, che, col senno di poi, sembrerà quasi un segno dal cielo, un invito ad essere li, in quel momento, e a svolgere una qualche missione per il Signore e le persone coinvolte.
Quel giorno Joyce Rhinehart portò il suo nipotino a prendere un gelato. Avevano appena terminato una partita a tennis e sentivano il bisogno di rinfrescarsi.
Mentre stavano per lasciare la gelateria Rita’s, Joyce si accorse di una famigliola seduta su una panchina, stava anch’essa consumando un gelato. Le sembrò un quadretto familiare talmente carino che si sentì spinta a chiedere il permesso di scattare una foto.
Accettarono tutti volentieri e così Joyce scattò la foto a mamma, papà, figlio e figlia, ognuno con il suo cono tra le mani, tutti sorridenti e sereni.
Joyce pubblicò quella foto su facebook, scrivendo: “Ho scattato questa fotografia e poi ho dato il mio telefono alla figlia, dicendole di inviare la foto al loro telefono cellulare.”.
E fu proprio quel suo numero di cellulare a fare in modo che fosse ricontattata. Ricevette un messaggio da parte un numero che non conosceva, ma ciò che diceva si capiva benissimo e fu presto chiaro anche chi fosse il mittente: “Gentile signora, lei ha scattato una foto per noi davanti a Rita’s l’8 Giugno. Mia madre è venuta a mancare ieri e quella è l’ultima foto che abbiamo insieme come famiglia. La prego di accettare la mia profonda gratitudine per la sua gentilezza, per me vuol dire davvero tanto. Grazie dal profondo del cuore.”.
Un dettaglio per Joyce che voleva solo “fare una bella foto”, un enorme gesto per la figlia e gli altri cari della signora in questione.
Ecco che si scoprì che quella donna era gravemente malata da un anno e quello immortalato da Joyce doveva essere stato l’ultimo suo giorno in salute, l’ultimo momento leggero e gioioso passato accanto ai suoi familiari.
Joyce si era trovata proprio nel posto giusto al momento giusto e, soprattutto, aveva fatto una cosa molto giusta, seguendo la voce del suo cuore, che la conduceva verso quella famiglia sconosciuta.
“Non sottovalutate mai un semplice atto di gentilezza. Il mio cuore è pieno di gioia, per questa famiglia che non conoscevo neanche e il grandissimo regalo che ho potuto fare, solo per aver seguito il mio istinto quel giorno. Sono sbalordita!”.
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