In questo giorno così importante, dell’anniversario dei 100 anni dell’apparizione della Madonna a Fatima, scegliamo definitivamente di stare con Gesù e Maria.
Ricordando i severi ammonimenti della Madonna e i suoi amorosi e materni consigli, dobbiamo prendere una decisione definitiva. Quella di stare con Gesù e di venerare sua Madre, Maria Immacolata, con grande amore, consacrandoci a Lei ogni giorno e chiedendole di proteggerci da ogni pericolo, dalle cattiverie altrui, dalle congiure dei nostri nemici. Amando tutti!
L’opera indefessa di satana è di bloccare ogni desiderio di santità, azzoppare con l’aiuto degli uomini malvagi, ogni tentativo di fedeltà al Vangelo da parte dei buoni o dei peccatori che avvertono nella coscienza il richiamo di Dio.
L’accusa più sferzante contro Gesù è quella di essere al servizio di satana.
Solo a pensare questo, chi Lo accusa è veramente nelle mani e nel cuore di satana. È un’accusa maliziosa, ripetuta molto spesso da quelli che compiono opere diaboliche e non si curano di fare una verifica personale. Sono quelli che cercano maliziosamente la pagliuzza nell’occhio altrui.
La debolezza può portare a questi giudizi rilasciati con prontezza, ma può trasformarsi in un’azione più malvagia di quanto non si avesse l’intenzione.
Mettendo da parte i non credenti, tra i cristiani un grande numero non crede nell’esistenza di satana. Gesù nel Vangelo spiega che il demonio esiste e senza freno cerca di distruggere ogni bene e le anime.
Ai cattolici mancano insegnamenti precisi sull’attività di satana e i mezzi per sconfiggerlo. Questo non avviene quasi più e la potenza di satana nel mondo aumenta.
I satanisti sperimentano ben l’esistenza del loro padrone, ma non certo per le gioie che egli dona ad essi. Satana non può dare ciò che l’anima cerca, perché è privo di pace, gioia, amore, felicità, umiltà, verità, giustizia. E ahinoi, non solamente nei satanisti non riscontriamo queste qualità, ma anche in tutti quelli che non seguono Gesù.
Senza Gesù è impossibile sperimentare i frutti dello Spirito Santo, essi sono nove secondo l’indicazione di San Paolo nella Lettera ai Galati: “Amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé” (Gal 5,22).
Chi non vive in Gesù può illudersi di provare amore verso qualcuno ma è passione o amore possessivo o tornaconto personale. L’amore umano è importante e molti lo sperimentano nella coppia o verso i propri familiari, ma senza Gesù è incompleto, è troppo possessivo e non sa donarsi incondizionatamente.
Allontanarsi da Gesù comporta un aumento di sentimenti umani che non si elevano mai verso il Cielo.
L’opera indefessa di satana è di bloccare ogni desiderio di santità, azzoppare con l’aiuto degli uomini malvagi, ogni tentativo di fedeltà al Vangelo da parte dei buoni o dei peccatori che avvertono nella coscienza il richiamo di Dio.
È una lotta micidiale quella che vivono i buoni, si trovano in mezzo tra Gesù e satana con le sole armi potenti dei Sacramenti e della preghiera, purtroppo da molti non praticate. Senza questa pratica, satana diventa sempre più forte e domina la vita dei peccatori, ma essi non se ne rendono conto.
Gesù ci parla di lotta e ognuno di noi è chiamato a schierarsi con Dio o con satana. Per restare con Gesù occorre un po’ di sacrificio, mentre per servire satana è sufficiente non osservare il Vangelo… Non sono forse miliardi quelli che non osservano il Vangelo?
Gesù indica satana come un uomo forte, e davvero satana è fortissimo quando la persona non osserva i Comandamenti e non recita il Santo Rosario. Al contrario, satana diventa debole e si mette terrore dinanzi ai credenti che praticano i Sacramenti e, soprattutto, sono innamorati di Colei che fece innamorare la Santissima Trinità.
Senza la presenza della Madonna, satana riesce a compiere quello che vuole, è bravo anche ad ispirare buone azioni per non far compiere la volontà di Dio o opere molto più importanti.
Il discernimento è essenziale!
Questo è il tempo di schierarci risolutamente con Gesù, non farlo comporta l’adesione a satana, anche senza volerlo o addirittura rifiutandolo.
Non c’è altra possibilità se non di schierarsi in una delle due parti. Non esiste una terza soluzione. Non si può servire Gesù a giorni alterni, perché quando non si serve Lui, in realtà si serve il nemico, perché anche se non si compiono opere gravi, c’è sempre la risurrezione dei vizi e delle iniquità.
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