Insieme si possono superare solitudine e difficoltà economiche. E questo lo sanno bene alcune signore che hanno deciso di dare una svolta alla loro vita, portando così anche il web ad interessarsi di loro.
Vivere insieme per abbattere una delle barriere che gli anziani soffrono di più: il restar da soli. E lo hanno fatto senza pensarci su due volte.
Non sentirsi più sole, non passare più le giornate a guardare fuori dalla finestra nella speranza che un figlio o un nipote venga a trovarle. Non ce la facevano più a stare così e, per questo, un gruppo di anziane signore ha deciso di dare una svolta radicale alla propria vita.
Donne che non ce la fanno più a vivere da sole, anche a causa delle difficoltà economiche e che, per questo, hanno deciso di organizzarsi e di vivere tutte insieme, in una sola casa, abbattendo così costi e spese. Certo, uno potrebbe pensare che sono “cose che fanno i ragazzi”. Ed invece no: anche loro hanno deciso di adottare questo metodo.
Maggie, insieme ad altre signore, ha deciso di rivolgersi ad un’associazione chiamata “Sharing With Friends”. La donna, dopo una carriera di successo e tre figli cresciuti da sola, è stata licenziata ed ora, non può più permettersi un affitto o contare sulla sua casa di proprietà. La pensione non le basta più: “Ho perso il mio lavoro e la mia casa dove vivevo 25 anni fa. Ho fatto domanda per 30 proprietà e non sono riuscita a trovare un posto dove vivere” – ha raccontato in un’intervista.
Da lì, il venire a conoscenza che poteva acquistare qualcosa di suo e di condividerlo con altre donne della sua età, grazie proprio a questa associazione, che da alle donne la possibilità di acquistare una casa a prezzi accessibili e di personalizzarla. In che modo?
L’ente benefico ha fornito, per il prototipo della casa, un terreno di 800 mq. Lì si prevede che 5 donne investano una somma ciascuna (circa $ 120.000), costo che copre la costruzione di un alloggio privato di cinque stanze a prezzi accessibili, con lavanderia, biblioteca e giardino in comune.
“Questo ha generato molte conversazioni su ciò che le donne sono disposte a condividere e su ciò che devono avere come spazio privato” – ha spiegato l’architetto Eloise Atkinson, cercando di spiegare alle donne che si apprestavano a fare questa scelta, quali fossero i benefici dell’investire insieme per abbattere i costi.
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Così Maggie, Linda e Barbara sono state le prime donne ad incontrarsi per poter avviare questo progetto, conoscendosi fra loro e cercando, anche, di comprendere cosa loro stesse volevano, a partire dall’abbandonare la solitudine e la difficoltà nella quale vivevano.
Ad oggi, la presidente di “Sharing With Friends” ha, nel suo database, 120 donne pronte ad abbracciare questa nuova modalità di vita, ma ci sono ancora ostacoli da superare, a partire dalle leggi urbanistiche locali. Ma la speranza, per queste donne, è l’ultima a morire e sono certe di poter portare avanti il loro progetto di vita insieme.
Fonte: alicanthe
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