Scoppia protesta per le campane. Sacerdote indice Referendum: risultato spiazzante

Può dare fastidio il rintocco delle campane? A quanto pare sì. Ma la reazione del sacerdote è stata esemplare.

Un referendum per chiedere ai fedeli se silenziare o meno le campane. Il risultato è stato al di là di ogni aspettativa. Ma da dove è partita la protesta?

photo web source

Don Paolo non si è fermato alla protesta, ma ha interpellato i cittadini che hanno accolto il suo invito e la risoluzione è stata sorprendente.

Un suono che disturba?

La polemica si trasforma in un momento di confronto per capire se, effettivamente, le campane possano essere un elemento di disturbo alla quiete pubblica, così anche l’orologio che ne portava i suoi rintocchi a tutte le ore del giorno.

Silenziare quelle campane perché anche di notte, il loro rintocco, insieme all’orologio che scandisce lo scorrere delle ore e del tempo, può dare fastidio. Ma don Paolo Boschini, sacerdote della chiesa di Sant’Anna Pelago, sull’Appennino modenese, ha deciso di optare per una risoluzione diversa.

Nelle scorse settimane, mi è stata rivolta la richiesta di silenziare le campane nelle ore notturne dalle 22 alle 8, salvo la notte di Natale e di Pasqua, per non disturbare il sonno di chi si trova a pernottare in prossimità del campanile” – ha spiegato il sacerdote.

Don Paolo non si è perso d’animo, anzi. Ha deciso di convocare il consiglio pastorale e, con loro, decidere cosa fare in merito. La conclusione è stata una delle più democratiche possibili: consultare la comunità di fedeli e capire se, effettivamente, volevano o meno silenziare le campane della parrocchia, che scandiscono le ore con l’orologio.

Don Paolo Boschini – photo web source

Don Paolo ed il referendum per le campane

Così, domenica 15 ottobre, la chiesa si è trasformata in un seggio temporaneo. Tutti, praticanti e non, fedeli o di altre confessioni, purché con la maggiore età e residenti nella frazione, hanno potuto esprimere il proprio parere con voto segreto. Lo scrutinio ha portato a questa conclusione: su 80 votanti complessivi, 11 si sono espressi per il Sì, 68 per il No e c’è stata una sola scheda nulla.

Alla fine, le campane continueranno a suonare. “Ringrazio le numerose persone che hanno partecipato alla consultazione, manifestando ancora una volta il loro vivo senso di appartenenza. La comunità e i suoi graditissimi ospiti continueranno a sentire il suono delle campane tutte le mattine alle ore 7 e alle 12 e tutte le sere al tramonto. L’orologio suonerà tutte le ore e le mezze ore, giorno e notte” – ha spiegato don Paolo.

Da oggi, don Paolo verrà ricordato come il “parroco del referendum delle campane”.

Gestione cookie