Gli occhi del mondo sono puntati sull’ospedale “Gemelli” di Roma dove da quasi una settimana è ricoverato Papa Francesco, a causa di una polmonite bilaterale.
Tantissimi sono stati, nel corso di questi giorni, i messaggi di vicinanza e di solidarietà, tanti anche i disegni dei bambini pervenuti al Papa ma, soprattutto, non sono mancate le preghiere. Una vera e propria catena di preghiera si è innalzata dal giorno in cui Francesco è entrato in ospedale: preghiere da ogni parte del mondo per il santo Padre.
C’è chi si ferma a pregare proprio sotto la statua di San Giovanni Paolo II posta nel cortile dell’ospedale. Qui si accendono candele, si recitano Rosari, si pregano Dio e la Vergine Maria perché proteggano il Papa e gli donino quella salute che, al momento, sembra un po’ mancargli.
Dall’altro lato, però, Francesco è vigile e ringrazia tutti per l’affetto dimostratogli e chiede ancora di pregare per lui, perché non è finita. Proprio queste preghiere, però, sono state così tante che qualcosa in cielo è spuntato. Cerchiamo di capire insieme di cosa stiamo parlando.
La salute di Papa Francesco sta davvero preoccupando un po’ tutti: dagli scettici che già pensano ad un nuovo possibile conclave, ai tantissimi fedeli che, invece, si riuniscono in preghiera (sia essa collettiva o personale) per chiedere a Dio che doni al successore di Pietro la salute che gli manca e, anche, perché ritorni quanto prima in mezzo al suo popolo.
Come dicevamo, sono proprio i fedeli che si fermano a pregare ai piedi della statua di Giovanni Paolo II posta nel cortile dell’ospedale “Gemelli”, in corrispondenza della stanza di degenza di Francesco. Ma qualcosa è successo proprio guardando verso il cielo: in molti lo hanno visto come un segno della presenza divina, come se Dio stessi accogliendo ed ascoltando tutte le invocazioni per il suo servo.
Un arcobaleno è spuntato nei cieli di Roma, a mò di arco proprio su tutto l’ospedale “Gemelli”, come scrive anche il “Corriere della sera“. In tantissimi lo hanno osservato e, proprio anche sulla base di questo, hanno continuato nella preghiera. Anche se le notizie sembrano essere rassicuranti perché ci sono stati dei lievi miglioramenti per Francesco, lui è ancora lì e continua la sua terapia, affiancata a quello che è il riposo assoluto.
I gruppi di preghiera non mancano, non solo nel cortile dell’ospedale, ma anche nelle singole Diocesi. Diversi sono i vescovi che hanno chiesto ai loro fedeli di pregare per il Papa, a partire dalla diocesi di Napoli. Dall’altro lato, aumentano a vista d’occhio i fiori, le candele davanti l’ospedale, come anche i fedeli che lì si fermano a pregare in attesa di avere notizie sulla salute del Papa.
La preghiera è unanime e costante: “Il Signore salvi Francesco”. E la comparsa di questo arcobaleno è un segno che Dio non sta lasciando inascoltate tutte le preghiere che a lui si stanno elevando.
Dall’ultimo bollettino medico, Papa Francesco “ha trascorso la notte serena, si è alzato e ha fatto colazione in poltrona” – scrive la sala stampa vaticana. Al tempo stesso, però, il Pontefice non sta trascurando neanche i suoi impegni di lavoro. “Le condizioni cliniche sono stazionarie con un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori” – conclude la nota Vaticana.
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