Un uomo ed una donna che s’incontrano, dicono di amarsi, progettano di vivere assieme e avere dei figli. Tutto secondo Natura, per quanto l’espressione sembri ormai superata. Una storia dagli Stati Uniti, una storia simile ad altre, se non fosse che l’uomo e la donna sono padre e figlia. “Ci siamo innamorati follemente” dice lei, rivelando la storia al NY Magazine. La ragazza parla dei problemi con la madre, della solitudine in cui ha trascorso l’infanzia, cresciuta dai nonni e con un padre sempre distante e irraggiungibile, tanto da non averlo visto per 12 anni. Lui un giorno la contatta. Lei è ormai una studentessa all’ultimo anno di liceo. Si rivedono e i due non riescono a mettere freno a qualcosa che li travolge. Ora fanno tremendamente sul serio, hanno progetti: andare a vivere nel New Jersey dove l’incesto è illegale, sposarsi “Per celebrare la nostra unicità” dice lei, e per avere dei figli. A loro no, se dovessero nascere, nulla verrà detto. La “storia d’amore” tra i due la conoscono gli amici che li trattano “come una famiglia normale” giura lei, la consce il mondo, ormai, ma i figli nulla dovranno sapere “per non creare loro problemi”. C’è da augurarsi allora che i due non abbiano figli, perché se dovessero nascere sarà impossibile che non vengano a sapere la verità. E sarebbero loro a portare il peso di quella leggerezza che ha condotto padre e figlia dentro una relazione folle, fuori da ogni criterio. Quello che impressiona è la visione di un’umanità in balia dei propri impulsi e passioni, non solo incapace di dominarsi ma che neanche tenta di farlo. Il mondo che li circonda sembra aver offerto ai due una piena e incondizionata complicità, fin dall’inizio, al punto che padre e figlia andarono al “ballo di fine anno” insieme, come tante altre coppie del college. La storia di questi due sventurati in un mondo senza regole ci interroga con una domanda a cui non si dovrebbe sfuggire: “Se tutto è consentito, se tutti si possono sposare, senza limiti, basta che siano “innamorati”, se tutti hanno il diritto di avere dei figli, allora perché non loro, un padre e una figlia “innamorati”?