Al termine del mese di Agosto, un ringraziamento a Dio Padre, col “Padre nostro” e le parole di San Cipriano, Vescovo, Martire e Padre della Chiesa.
La preghiera del Padre nostro, che Gesù ha insegnato ai discepoli, esprime il rapporto indissolubile dell’uomo col Padre creatore.
Dagli scritti di San Cipriano
«Sia santificato il tuo Nome», non perché auguriamo a Dio che sia santificato dalle nostre preghiere, ma perché chiediamo al Signore che in noi sia santificato il suo Nome. D’altronde, da chi può essere santificato Dio, quando è lui stesso che santifica? Egli disse: «Siate santi, perché anch’io sono santo» (Lv 11, 45). Perciò, noi chiediamo e imploriamo che, santificati dal Battesimo, perseveriamo in ciò che abbiamo incominciato ad essere.
E questo lo chiediamo ogni giorno. Infatti, abbiamo bisogno di una quotidiana santificazione. Siccome pecchiamo ogni giorno, dobbiamo purificarci dai nostri delitti con una ininterrotta santificazione. (…) Noi preghiamo perché rimanga in noi questa santificazione.
Settenario di ringraziamento a Dio Padre – terzo giorno
Essere santificati, ossia trasformati in Santi, è quello che Dio vorrebbe per noi suoi figli. Ogni persona è chiamata alla santità, ad essere benedetta per ciò che è e che fa, per se e per gli altri, per ciò che realizza nel mondo. Per essere Santi e benedetti abbiamo una giuda sicura in Dio, in Gesù, nei Comandamenti cristiani.
Preghiamo, in ringraziamento a Dio Padre
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
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Antonella Sanicanti
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