In un’Italia che si avvia al periodo delle feste pasquali, oggi è previsto l’ultimo cambio di fasce, prima del mese di aprile.
Prima dei 3 giorni (3 – 4 e 5 aprile), dove tutto il Paese sarà in zona rossa, anche per questo venerdì le Regioni italiane si apprestano a cambiare zona di colore. Gli ultimi possibili 5 giorni di “respiro anche economico” prima della chiusura pasquale.
Verso un’Italia in rosso: questo è quello che si prospetta per il nostro Paese per Pasqua. La non possibilità di spostarsi, se non per necessità, lavoro o salute e all’interno solo della propria Regione, fa sperare nella zona arancione almeno per questo ultimi 5 giorni. Ma ci sono prospettive ancora più drastiche: quelle di un prolungamento della zona rossa fino all’11 aprile.
Andiamo con ordine. Una delle Regioni che passa da zona rossa ad arancione, è il Lazio, che dopo due settimane di restrizioni, vede allentata qualche regola. In zona rossa finisce anche la Toscana, visto l’oscillare continuo del numero dei casi positivi (vicina ai 250 positivi ogni 100mila abitanti).
Da lunedì, invece, la zona rossa sarà ufficiale per la Valle d’Aosta, data la sua soglia di 290 abitanti positivi per 100mila abitanti (oltre i 250 che, secondo il DPCM, fa scattare automaticamente la zona rossa). La Regione ha, comunque, già approvato un’ordinanza, da questo weekend, di divieto di spostamento fra Comuni, ad esclusione degli spostamenti finalizzati a raggiungere i servizi che possono proseguire la loro attività, come i servizi di cura alla persona.
Anche la Calabria passa in zona rossa: dall’ultimo monitoraggio, il suo Rt arriva alla soglia dell’1,25.
Ma ci sono alcune Regioni che confermano la loro zona rossa la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la provincia di Trento, l’Emilia Romagna, le Marche, il Friuli e la Puglia. Anche se i loro Rt potrebbero scendere anche al di sotto dell’1, l’incidenza che le porta a restare nella fascia di rischio più alta è la soglia dei 250 abitanti per 100mila abitanti.
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La Regione Campania, invece, dopo 3 settimane di zona rossa, si trova in bilico, ma ancora per questa settimana resta in zona rossa. Se i dati si assesteranno e tenderanno al miglioramento (come lo sono già stati questa settimana, dove la soglia dei 250 casi positivi ogni 100mila abitanti non è stata toccata), dal 7 aprile potrebbe passare in fascia arancione.
Si conferma, invece, la fascia di zona arancione per la Basilicata, l’Umbria, la Liguria, la Sicilia, la provincia di Bolzano, l’Abruzzo, la Sardegna ed il Molise.
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ROSALIA GIGLIANO
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