L’amore di un bambino unisce due comunità: Shjmanto e la sua volontà di annullare le differenze.
Shjmanto, un bambino del Bangladesh, muore all’età di 9 anni: un amore capace di unire comunità e credi differenti.
Shjmanto: un bambino d’altri tempi
Siamo a Roma, nel quartiere Monteverde. Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di un bambino originario del Bangladesh. Si chiamava Shjmanto. Un bambino perfettamente integrato, nonostante la sua famiglia sia di un Paese lontano.
Un bambino pieno di gioia, di vita, bravo a scuola e felice di stare con i suoi compagni. Ma il dolore è dietro l’angolo. Un male incurabile lo ha strappato alla sua famiglia e ai suoi amici nel giro di pochi mesi. Nonostante fosse un bambino di un Paese lontano, tutto il quartiere romano dove viveva ha pregato per lui.
La sua prematura morte
Shjmanto non ce l’ha fatta: è morto agli inizi di febbraio. Ma il suo amore non è finito con lui. La sua famiglia, di religione musulmana, ha voluto che il suo funerale venisse celebrato nei locali dell’Associazione culturale islamica di Circonvallazione Gianicolense. Nessuno avrebbe mai immaginato che tutti, davvero tutti, avrebbero partecipato al rito funebre.
Islamici e cristiani uniti per Shjmanto
Non solo la sua famiglia e i membri della sua comunità islamica che lo conoscevano, ma anche tutti i suoi compagni, gli amici…tutti, anche se di religione diversa. Il piccolo Shjmanto era riuscito nel suo intento: ora, dal Paradiso, vedeva come cristiani e musulmani erano riuniti intorno a lui, le porte della moschea erano aperte a tutti, a tutti coloro che volevano dargli l’estremo saluto.
Non importava di quale religione fossero o se avessero un diverso colore della pelle: l’amore di Shjmanto univa tutti.
Gli uomini e l’unico Dio: il miracolo d’amore di un piccolo bambino di soli 9 anni come insegnamento per il mondo intero e per tutte le comunità in continuo conflitto fra di loro.
Un insegnamento d’amore dato da un bambino agli adulti: Dio è uno solo. Anche se lo chiamiamo in tanti modi diversi, solo Lui, e la fede che abbiamo in Lui, è capace di riunirci ed amarci allo stesso modo, anche se noi, spesso, non ce ne accorgiamo.
ROSALIA GIGLIANO
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