Ancora un caso di profanazione ai danni di una chiesa, questa volta in Sicilia. Un atto ignobile, contro la sacralità del corpo di Cristo.
È successo in provincia di Siracusa, nella chiesa di “Maria Santissima Addolorata” a Grottasanta. Il Tabernacolo trovato aperto: trafugate le ostie consacrate che si trovavano all’interno.
Un atto vile che ha fatto pensare subito alla profanazione quanto, anche, ad un possibile atto che conduca ad una setta satanica.
Ostie trafugate in provincia di Siracusa
L’indignazione è stata tanta, quanto anche la paura e lo spavento di ha trovato uno scempio del genere. È stata, infatti, una fedele che, recatasi a Grottasanta, in provincia di Siracusa, in chiesa presso la parrocchia dedicata a “Maria Santissima Addolorata”, ha visto qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere.
La porticina del Tabernacolo rotta e qualcosa, la cosa più importante che possa esser presente in chiesa, sparita. L’altare era stato devastato, il leggio e i candelabri spariti ma, soprattutto, le particole consacrate sparse sul pavimento e non più all’interno della pisside che le custodiva proprio nel Tabernacolo.
Immediatamente, la donna ha lanciato l’allarme. Il parroco ed alcuni volontari si sono precipitati sul posto e si sono trovati davanti, anche loro, una scena inimmaginabile. Hanno subito allertato le forze dell’ordine e, dopo l’arrivo di queste ultime che hanno dato l’avvio ai rilievi ed alle indagini per capire da dove e come si sia originato questo furto sacrilego, hanno cercato di mettere in ordine e di ridare decoro alla casa di Dio appena profanata.
Un uomo è stato visto fuggire con un cesto
Stando ad alcune testimonianze, sarebbe stato visto un uomo allontanarsi di fretta e furia a bordo di una bicicletta. Con se, l’uomo aveva un cesto, molto simile a quello usato durante la celebrazione della Santa Messa durante l’offertorio. Probabilmente, ha rubato anche quello per utilizzarlo come contenitore per raccogliere la sua refurtiva.
La scoperta di ciò che era successo è avvenuta poco dopo le ore 7 di ieri e, come dicevamo, a osservare ciò che era successo, è stata una fedele che si era recata lì a pregare. Stando alle testimonianze di chi ha visto lo scempio che era avvenuto, la pisside con le ostie è stata trafugata, alcune di esse erano sparse a terra e sono state trafugate anche l’ostia grande ed alcune più piccole, senza glutine, poste in una pisside più piccola.
“Ora la chiesa è illuminata a giorno e stiamo pregando in riparazione di questo grave oltraggio alla Santa Eucaristia e alla Chiesa tutta” – afferma, addolorato, Padre Felice, parroco, in un messaggio diffuso.
La preghiera per chiedere perdono a Gesù di ciò che è successo
Uniamoci anche noi in preghiera affinchè chi ha compiuto questo atto possa redimersi e capire il sacrilegio che ha compiuto. Preghiamo, anche, in riparazione al dolore portato a Gesù per questo furto appena commesso:
“Mio Gesù Eucarestia Dio fatto uomo per riaprirci le porte del Paradiso con la tua santa Passione e Morte di croce. Hai colmato la misura del tuo amore donandoci Te stesso nel Gran Sacramento.
Ma il tuo amore non è capito e tanti tuoi figli ingrati ti ricevono con il peccato mortale nell’anima; altri, insipienti, profanano il tuo Corpo santissimo trattando le ostie consacrate senza rispetto e senza devozione; altri ancora, con spirito diabolico, ti sottomettono a riti satanici.
Allora si leva il tuo grido di condanna: “Guai, tre volte guai ai profanatori del mio Santo e Immacolato Corpo. Tremenda è la pena”. Il mio cuore piange con Te, e mosso dalla carità che Tu ci hai insegnato, ti risponde con un grido di espiazione: Pietà, mio Dio; per il dolore del tuo Cuore Sacratissimo, ti offro in espiazione lo stesso tuo Corpo immolato e il tuo Sangue versato per la salvezza di tutti.
Ti offro tutte le mie sofferenze fisiche e morali, assieme ai tuoi meriti infiniti, assieme ai meriti della Madre tua e ai dolori del suo Cuore Immacolato, in espiazione di tutti i sacrilegi, le profanazioni e gli oltraggi che ricevi nella Santissima Eucarestia”.