In onore del Santo protettore degli innamorati esiste una specialità semplice e molto buona, che si tramanda da generazioni e si prepara con facilità.
Siamo abituati a vedere associati a San Valentino e alla festa degli innamorati, che è uso associare alla sua figura, molti cibi realizzati in forma di cuore o di colore rosso.
A questi si aggiungono i baci, che siano di cioccolato o di altri ingredienti, come quelli di Bussolengo, tutti elementi strettamente legati al tema dell’amore di coppia.
E non si tratta solo di dolci, anche i piatti salati ideati per questa festa vedono ricorrere le stesse forme e colori e non ci si aspetterebbe niente altro.
La specialità regionale antica e semplice
Invece in Campania, precisamente a San Valentino Torio, località che prende il nome da questo Santo da sempre tanto venerato e che lo festeggia in modo particolare, c’è una pietanza realizzata in suo onore che si differenzia dalle solite.
Non c’è nessun riferimento con i simboli associati all’amore. Niente cuoricini o bacetti e non c’è neanche l’acceso colore rosso.
Sono delle polpette, piuttosto semplici, ma caratterizzate da una particolarità, oltre ad essere molto buone, nutrienti e salutari.
L’ingrediente principale sono le pastenaca, uno specifico tipo di carote che si differenzia da quelle più comuni e conosciute per alcuni dettagli.
Le carote pastenaca hanno una forma più allungata e un colore molto più chiaro tendente quasi al bianco e una buccia un pò più sottile. Inoltre hanno un aroma più fresco e una profumazione più intensa rispetto a le classiche carote arancioni.
Le polpette di pastenaca sono un piatto povero di stampo contadino, con tutti ingredienti a basso costo, caratterizzato da una grande semplicità, ma una tradizione lunga che di generazione in generazione arriva fino ai nostri giorni in onore di San Valentino.
La ricetta delle polpette di pastenaca per San Valentino
La ricetta antica prevedeva un procedimento con una modalità del tutto particolare che avveniva in più giorni. Per la buona riuscita delle polpette non è strettamente necessaria, perciò può essere velocizzata per adattarla ai tempi e alle esigenze attuali.
Inoltre, anche utilizzando le carote più diffuse, con una piccola variante di sapore, si può comunque un risultato gustosissimo.
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 500 g di carote pastanaca
- 500 g di pane raffermo
- 3 uova intere
- 150 g di Pecorino Romano grattugiato
- Prezzemolo q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero macinato q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
PROCEDIMENTO
La prima operazione da fare per cominciare questa preparazione è pelare le carote e lessarle in acqua.
Quando saranno morbide bisogna ridurle in purea passandole con uno schiacciapatate. Lasciare la purea a riposare per qualche ora, ma se si ha fretta anche solo per 30 minuti, in modo che venga rilasciato il liquido di vegetazione.
Dopo, strizzare molto bene e inserire in una ciotola. Unire tutti gli ingredienti: il pane raffermo sbriciolato, le uova, il Pecorino grattugiato, una manciata di prezzemolo tritato, un pò di sale e una leggera spolverata di pepe nero.
Mescolare per amalgamare bene il tutto e quando l’impasto si presenterà omogeneo, con una consistenza media, prelevare parti di impasto e formare le polpette con le mani.
L’ultimo passaggio è la frittura in olio caldo, alla temperatura di 160°-170° . Dopo aver immerso poche polpette alla volta, attendere che prendano un colore dorato.
Infine, prelevarle con una schiumarola e asciugarle dall’olio in eccesso adagiandole su carta assorbente. Sono ottime da gustare sia calde che tiepide, ma anche fredde.