Può sembrare una bufala, ma purtroppo non lo è. E’ stata aperta una chiesa dove è permesso pregare il demonio.
Chi l’ha aperta ha sostenuto che essendoci la libertà di culto, tutti devono essere liberi di pregare chi vuole.
La chiesa satanica ha visto la luce nella città di Houston , nello stato americano del Texas.
Il diavolo esiste. La Sacra Scrittura parla di lui dal primo all’ultimo dei Lìbri rivelati, dalla Genesi all’Apocalisse. Nella parabola della zizzania il Signore afferma che la cattiva semente, il cui scopo è soffocare il grano, è stata seminata dal “nemico”. Nella parabola del seminatore “viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato “.
Comunque siamo chiamati a vigilare e lo facciamo attraverso l’insegnamento della Parola di Dio, e vedremo come lucifero, satana , diavolo o come lo si vuol chiamare non è certo una luce spirituale visto che egli è tenebra ed è portatore di male. Gesù è chiaro in merito, non ci sono dubbi lui è il nemico giurato dei figli di Dio, lui vuole distruggere l’umanità intera, vuole a tutti i costi allontanarla da Dio…
Con la venuta di Gesù Cristo il domino del diavolo è stato spezzato, poiché Egli “ci ha liberati dal potere di satana”. In virtù dell’opera redentrice di Cristo il demonio può causare vero danno solo a coloro che liberamente lo permettono, consentendo al male e allontanandosi da Dio. Il Signore si manifesta in molti passi del Vangelo come vincitore del demonio, liberando molti dalla possessione diabolica. La nostra fiducia è riposta in Gesù, ed Egli non permetterà che siamo tentati oltre le nostre forze. Ma il demonio farà di tutto per “sedurre e distogliere lo spirito dell’uomo, affinché trasgredisca il precetto di Dio, e accecare a poco a poco i cuori di quelli che lo ascoltano, affinché si dimentichino del vero Dio e adorino lui come Dio”. E questo, sempre. In mille modi diversi. Il Signore, però, ci ha dato i mezzi per vincere in tutte le tentazioni: nessuno pecca per necessità. Consideriamo a fondo, che cosa ciò significhi.
Il demonio è un essere personale, reale e concreto, di natura spirituale e invisibile. A causa del suo peccato si è allontanato da Dio per sempre, “perché il diavolo e gli altri demoni furono creati da Dio naturalmente buoni; ma essi, da se stessi si fecero cattivi”. È il “padre della menzogna”, del peccato, della discordia, della disgrazia, dell’odio e di quanto c’è di cattivo e assurdo in terra.
È il serpente astuto e invidioso che porta la morte al mondo, il nemico che semina il male nel cuore dell’uomo, l’unico che dobbiamo temere se non siamo vicini a Dio. Il suo unico scopo nel mondo al quale non ha rinunciato è la nostra perdizione.
E ogni giorno tenterà di perseguire questo scopo attraverso tutti i mezzi a sua disposizione. Questa “caduta”, che presenta il carattere di rifiuto di Dio con il conseguente stato di “dannazione”, consiste nella libera scelta di quegli spiriti creati, che hanno radicalmente e irrevocabilmente rifiutato Dio e il suo regno, usurpando i suoi diritti sovrani e tentando di sovvertire l’economia della salvezza e lo stesso ordinamento dell’intero creato.
Un riflesso di questo atteggiamento lo si ritrova nelle parole del tentatore ai progenitori: “Diventerete come Dio” o “come dei” (cfr Gn 3,5). Così lo spirito maligno tenta di trapiantare nell’uomo l’atteggiamento di rivalità, di insubordinazione e di opposizione a Dio, che è diventato quasi la motivazione di tutta la sua esistenza.
Il demonio è la prima causa del male, dei turbamenti e delle spaccature che si verificano nelle famiglie e nella società.
11 Vidi poi salire dalla terra un’altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. 12 Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. 13 Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14 Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. 15 Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16 Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17 e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei
Alcuni esponenti delle varie chiese tra cui quelle cristiane si stanno battendo per la sua chiusura. Forse siamo veramente vicini ai tempi dell’Apocalisse, non ci resta che pregare e farci trovare pronti per quella battaglia spirituale alla quale noi tutti siamo chiamati…
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