Uno dei simboli della Pasqua sono le uova, in varie pietanze o di cioccolato, ma anche nella tradizione dei gusci dipinti, immancabili in ogni casa e in ogni tavola. Ecco i significati che portano con sé.
Anche in ambito gastronomico sono diversi i simboli associati al periodo pasquale. C’è ovviamente l’agnello, mangiato come secondo piatto o realizzato di pasta di mandorla, ma anche l’uovo è rivestito di una grande valenza simbolica.
Sono tanti i cibi a base di uova che si preparano in questo periodo, ma è soprattutto l’uovo di cioccolata che domina la scena a tavola e come regalo ai bambini.
L’uovo è da sempre per tutte le culture simbolo di vita, di ciò che nasce, quindi anche di una nuova vita e rinascita. L’accostamento alla Resurrezione di Gesù non sorprende ed è immediato.
Il significato cristiano dell’uovo di Pasqua
Il Cristianesimo ha reinterpretato la simbologia pagana preesistente, che associava l’uovo alla vita, guardandola alla luce del Vangelo.
Già i primi cristiani della Mesopotamia iniziarono una tradizione legata alle uova. Usavano infatti tingerle di rosso in ricordo del sangue versato da Gesù durante la Passione e la crocifissione e decorarle con croci e altri simboli sacri.
Inoltre l’uovo veniva considerato per la sua forma come un sasso, elemento statico solo in apparenza, perché al suo interno contiene qualcosa di vitale che nascerà.
Da qui la similitudine con il sepolcro di pietra nel quale Gesù viene sepolto, morto per poi resuscitare.
Gli usi e le tradizioni
Da secoli quindi associate alla Resurrezione di Gesù, è nel Medioevo che nacque l’uso di regalare le uova nel periodo pasquale, ma non erano ancora uova di cioccolata.
A quei tempi si donavano uova decorate, tradizione che si mantiene viva tuttora soprattutto nei paesi dell’Europa centrale e tra gli ortodossi orientali.
Le uova possono essere bollite o sgusciate praticando un piccolo foro. Poi vengono colorate in modo naturale immergendole in acqua bollente e spezie come curcuma o il curry o ortaggi come la barbabietola o le bucce della cipolla rossa o i mirtilli, o ancora gli spinaci o il caffè.
Ogni elemento assicura un colore corrispondente ed è un’attività molto carina che spesso di fa insieme ai bambini nei giorni che precedono la Pasqua.
Non mancano negli usi orientali anche decori con simboli sacri, in particolare la colomba, l’agnello, la croce o il cristogramma.
Ma vere e sgusciate o finte in vari materiali possono anche essere dipinte con colori acrilici e decorate lasciando spazio alla fantasia, spesso creando delle piccole vere opere d’arte.
Nel Settecento si regalavano uova realizzate con materiali pregiati, anche d’oro, e iniziò la tradizione di inserire all’interno una sorpresa.
Ma l’uovo di cioccolato, come lo conosciamo oggi ebbe origine sul finire dell’800, anche se non è certo come nacque.
Una narrazione lo considera commissionato dal re francese Luigi XIV con l’ingrediente derivato dal cacao appena scoperto dall’America, un’altra ideato da un pasticcere inglese.
Di sicuro un forte impulso alla produzione e al successo dell’uovo di cioccolato si deve al maître chocolatier svizzero Francois Louis Cailler che fece diversi esperimenti e inventò il cioccolato al latte.
Sempre in Svizzera Rudolphe Lindt ideò poi un processo di lavorazione attraverso il quale il cioccolato risultava malleabile e poi morbido al palato.
Nel Novecento e dal secondo dopoguerra in poi il successo esplose e la diffusione delle uova di cioccolato da mangiare a Pasqua crebbe notevolmente.
Come fare in casa le uova di cioccolato
Possiamo certamente acquistarle, ma preparare in casa le uova di cioccolato non è difficile ed è un’attività molto carina da fare con i bambini.
È un procedimento che richiede solo precisione e due strumenti indispensabili: il termometro alimentare e lo stampo.
Ecco una semplicissima ricetta per realizzare con le proprie mani un uovo di cioccolato, in questo caso fondente, anche con la sorpresa all’interno.
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Ingredienti
- 500 g di cioccolato fondente
Procedimento
La prima operazione da fare è temperare il cioccolato. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. La temperatura dell’acqua nella pentola sottostante dovrà essere di 45°, da misurare accuratamente con un termometro per alimenti.
Mentre il cioccolato si scioglie la temperatura dovrà esser mantenuta costante. Predisporre un’ampia ciotola piena di acqua fredda da tenere accanto.
Appena il cioccolato si sarà sciolto adagiare subito la pentola dentro l’acqua fredda facendo attenzione che non entri neanche una goccia dentro, altrimenti si rovinerà.
La temperatura del cioccolato dovrà essere adesso di 27°. Quindi rimetterlo sopra la pentola sul fuoco e continuare a mescolare finché non arriverà a 30°.
A questo punto versare il cioccolato nelle parti dello stampo e roteare perché aderisca uniformemente alle pareti. Eliminare eventuale cioccolato in eccesso.
Lasciar raffreddare e quando si sarà indurito staccare le metà dell’uovo dallo stampo delicatamente e inserire in una parte la sorpresa.
Sciogliere poi una tavoletta di cioccolato dello stesso tipo e spennellare i bordi di una metà. Coprire con l’altra parte facendo aderire perfettamente i bordi.
Mettere infine l’uovo in frigorifero per almeno 1 ora perché si sigilli bene.
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Volendo si può completare decorando la parte esterna con della ghiaccia reale, bianca o colorata, o semplicemente incartare l’uovo pronto per essere regalato.