E la sua storia richiama alla mente quella di Chiara Corbella Petrillo, la mamma per cui è stato avviato il processo di canonizzazione, che, a soli 28 anni, è morta per lo stesso motivo, nel 2012.
Come Chiara Corbella Petrillo, anche Silvia Pozzan ha scelto di dare una possibilità al suo bambino, sapendo che questo, probabilmente, l’avrebbe portata alla morte.
Il suo tumore al fegato, infatti, ha potuto avanzare indisturbato per i 9 mesi della gravidanza, fino a che Silvia Pozzan non ha potuto più combatterlo.
Per poco tempo, dopo il parto, ha avuto modo di gioire del miracolo di essere diventata mamma, ma poi ha dovuto constatare che le cure contro il cancro non erano più efficaci: il male aveva toccato altri organi e la sua voglia di vivere non ha potuto vincere.
Silvia Pozzan è morta così, giovanissima, lasciando nello sconforto più totale il marito, la sorella, i genitori, ma con la consapevolezza di aver generato un’altra vita.
Leggi anche: Chiara Corbella. Noi donne saremmo capaci di fare come lei?
Antonella Sanicanti
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