La croce di Nerone: il simbolo della pace che apre le vie di satana

Conosciamo il vero significato di quello che chiamiamo il simbolo della pace?

Non c’è nulla di più pericoloso che accettare le opinioni e le credenze della massa, senza indagare sulla filosofia che da loro sfogo.

croce di nerone
(Photo by David Greedy/Getty Images)

Quando siamo troppo pigri per trovare il tempo di cercare le nostre risposte, rischiamo davvero grosso.
In primo luogo, possiamo incappare in una verità artificiale, creata ad hoc perché recepiamo un certo messaggio, quello che si vuole inculcare nella società e nella cultura.
In secondo luogo, potremmo finire per battagliare ideologie lontane anni luce dalla nostra natura, dalla nostra coscienza.
Facciamo un esempio pratico che sconvolgerà tutti – sono sicura!

Il simbolo della pace: il pretesto

Un certo Gerald Holtom, nel 1958, coniò (almeno così raccontò) quello che conosciamo come il simbolo della pace.
Si, è quello che, da adolescenti -e forse anche oggi, abbiamo appiccicato sui nostri jeans e sulle nostre magliette, perché la band che amavano ne aveva fatto uno stendardo; è il simbolo della Campagna per il Disarmo Nucleare, per l’antimilitarismo; è quello associato spesso allo slogan: “fate l’amore, non fate la guerra”.
Gerald Holtom disse di aver preso a prestito, dalle segnalazioni nautiche (stilizzate e poste in un cerchio), le lettere N e D, appunto per invogliare al Nuclear Disarmament.

Lui spiegò così la sua ispirazione “Ero in uno stato di disperazione. Profonda disperazione. Ho disegnato me stesso: la rappresentazione di un individuo disperato, con le palme delle mani allargate all’infuori e verso il basso, alla maniera del contadino di Goya, davanti al plotone d’esecuzione. Ho dato al disegno la forma di una linea e ci ho fatto un cerchio intorno”.

Disarmo
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Parrebbe una spiegazione esaustiva, quanto innocentemente paciera, se non fosse per il fatto che quel simbolo era già conosciuto -e da secoli e secoli- per altri motivi.
Il simbolo della pace, infatti, è un marchio esoterico molto antico, chiamato croce di Nerone, piede di gallo, piede di strega, zampa di corvo, croce spezzata. E’ l’emblema di satana, per ognuno di questi appellativi! Per riassumere il concetto in una sola frase, potremmo dire che è il simbolo della pace, senza Cristo, che spera nella decadenza del cristianesimo.

croce di nerone
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Il simbolo della pace – la croce di Nerone: la verità

Forse, guardando, ora, il cerchio con quelle linee alquanto sbilenche, riusciremo anche a intravedere una croce capovolta, in cui un Cristo -il nostro, unico e solo- ha le braccia abbassate, in segno di resa. Peggio ancora, potrebbe essere stato posto a testa in giù, così come furono crocifissi molti cristiani al tempo di Nerone.

Esso è inscritto in un cerchio, che indica la terra informe e deserta, descritta nel Libro della Genesi, prima della creazione del mondo e delle sue creature.
E non è tutto. La situazione si fa ancora più inquietante, se consideriamo che lo stesso simbolo, quello che definiamo della pace, è assimilabile ad una Runa dell’antico alfabeto germanico Futhark. Le Rune sono rappresentative e simboliche. A loro, si associano dei significati spirituali e sono interpretabili dritte o capovolte.

Così, la Runa associabile al simbolo usato per la pace, se posta dritta (ossia al contrario di come la vediamo nel simbolo di cui stiamo parlando) si definisce Algiz. Indica la manifestazione del divino; la fertilità, il benessere, l’equilibrio dell’uomo; l’influsso supremo del Dio sull’uomo e la protezione, per suo mezzo, da ogni attacco malefico.
Un’Algiz rovesciata, invece, si chiama Yr ed è definita la Runa della morte, dell’errore, della confusione, del falso, di chiunque sia influenzato dal potere delle tenebre.

Croce di Nerone
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Cosa dobbiamo chiederci

Dunque, cosa aveva inventato Gerald Holtom? Qual è la pace che ci vuole augurare chiunque faccia uso di questo simbolismo? Per quale forza vorrebbe farci battere e sotto quale stendardo difendere le nostre idee?
Come si può facilmente dedurre, essere pacifisti è ben altro che questo. Non si può predicare amore tra le genti, inneggiando un simbolo chiamato Runa della morte.
Tra l’altro, noi cristiani abbiamo già un simbolo della pace. La colomba, che annunciò a Noè la fine del diluvio universale e che, da allora, ci dice che la tempesta è passata.

E se proprio abbiamo bisogno di uno slogan, per sottolinearne il significato, prendiamo a prestito le parole di Madre Teresa di Calcutta: Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia”. Ora che conosciamo la verità, sul significato profondo del simbolo della pace, come pensiamo di agire? Sappiamo bene che Gesù ha detto: “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”, liberi dal peccato e dal male che si propaga attraverso di esso.

E’ da notare anche che Gerald Holtom “riportò alla luce” il cosidetto simbolo della pace per la Santa Pasqua di quell’anno, rinunciando ai diritti sul copyrigth (forse perché non esistevano?). Sono tutte coincidenze o una certa cultura del male coglie ogni pretesto per oscurare la luce che viene nel mondo, che vince la morte, mettendoci più impegno di quello che noi impieghiamo per cercare e credere nella Verità?Croce di Nerone

Antonella Sanicanti

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