Siracusa: la Madonna delle Lacrime andò a cercare Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto, che si erano sposati qualche mese prima, nel 1953.
Lei era incinta del primo figlio, ma la gravidanza le stava dando molti problemi: la sua vista si abbassava notevolmente e spesso. La notte del 29 Agosto, alle 3:00, le venne a mancare completamente.
Antonina rimase in quello stato fino alle 8.30 del mattino seguente, quando, guardando la Madonnina in gesso smaltato -il regalo di nozze, posta ai piedi del suo letto- la vide piangere. Si trattava di una quadro di 28 x 23 centimetri, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. Il fenomeno durò dal 29 Agosto all’1 Settembre dello stesso anno, per un totale di 58 lacrimazioni.
La Madonna delle Lacrime esaminata dai medici
Fu il parroco di allora, don Giuseppe Bruno, che accompagnò a casa dei coniugi la Commissione medica, presieduta dal dottor Michele Cassola, incaricata di esaminare le lacrime della Madonna. Su di esse, venne fatta l’analisi microscopica, che rivelò tracce di proteine e di urati, che sono presenti nelle lacrime umane.
Il Cardinale Ernesto Ruffini, rappresentante dell’Episcopato della Sicilia, dunque, il 13 Dicembre del 1953, dichiarò che quella lacrimazione fosse miracolosa.
Successivamente, anche Papa Pio XII ebbe a dire: “Non senza viva commozione prendemmo conoscenza della unanime dichiarazione dell’Episcopato della Sicilia sulla realtà di quell’evento. Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre né dolore, né mestizia; ma ella non vi rimane insensibile, che anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorché dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliolo. Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime?”.
I miracoli riconosciuti
Alle lacrime della Madonna di Siracusa, vennero anche associate moltissime guarigioni, 300 solo fino al Novembre di quell’anno. Un documento di quel periodo, redatto con l’approvazione ecclesiastica di Salvatore Cilia, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, li cita tutti. Eccone solo alcuni: la stessa Antonina Giusto Iannuso portò a termine la gravidanza, senza più problemi alla vista; Aliffi Salvatore, un bambino di 2 anni, affetto da neoplasia, guarì senza spiegazioni; Anna Gaudioso Vassallo, malata di un tumore maligno al retto, rassegnata a morire da li a poco, come confermava anche il marito medico, pregò a lungo davanti al quadro della Madonna delle lacrime e guarì completamente. Le visite mediche successive lo confermarono, senza alcun dubbio.
Lo stesso dottor Michele Cassola, Presidente della Commissione medica che aveva esaminato quelle lacrime, si convertì al cristianesimo. Così, si progettò il Santuario della Madonna delle Lacrime, inaugurato da Giovanni Paolo II, il 6 Novembre del 1994.
Il Santuario conserva il quadro e le varie reliquie, accompagnate dalla scritta: “O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento – 29 agosto 1953”. Ogni anno, nella domenica precedente il 29 Agosto, si benedice del cotone, appoggiandolo all’immagine sacra.
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Antonella Sanicanti