Quella che è stata ritrovata è una delle più antiche reliquie del Cristianesimo e che vede protagonista anche la conversione di un centurione romano, ai piedi della croce di Gesù.
L’uomo che trafisse con una lancia il costato di Cristo. Da lì, il suo credere in Lui fino alla persecuzione e alla morte.
Le antichissime reliquie
Mantova ha, in una delle sue Basiliche, un importantissimo tesoro della Cristianità, forse una delle reliquie più antiche, del sangue di Gesù morto in croce.
La Basilica di Sant’Andrea Apostolo e, precisamente nella sua cripta, sono contenute le ampolle con la terra intrisa del sangue di Gesù, raccolte dal centurione Longino. Secondo il racconto del Vangelo di Giovanni, fu lui a trafiggere con una lancia il costato di Gesù sulla croce.
Nessuno dei Vangeli canonici nomina la figura di Longino, ma Luca, Matteo e Giovanni parlano di un soldato che, prima che il corpo di Cristo fosse concesso a Giuseppe di Arimatea e Nicodemo per la sepoltura, per assicurarsi che Gesù fosse morto gli colpì il fianco con la lancia, da cui “uscì sangue e acqua”.
Secondo gli Acta Pilati, Longino era inoltre il centurione al comando del picchetto di soldati posti a guardia del sepolcro di Cristo, che avevano anche assistito alla sua morte.
Il centurione Longino e la sua conversione
Si racconta, infatti, che Longino dopo aver riconosciuto Gesù come Figlio di Dio, abbia raccolto nel suo elmo, una manciata di terra bagnata del sangue di Cristo. Dopo la sua conversione, il romano lascia l’esercito e si affianca ai pellegrini che porteranno la Parola di Dio in giro per il mondo, fino ad arrivare a Mantova.
Qui la persecuzione tocca anche lui. Prima di esser catturato e condannato a morte, Longino ha il tempo di chiudere e sotterrare la cassetta contenente le due ampolle. Per la tradizione, il luogo dove furono nascoste è la Rotonda di San Lorenzo a Mantova.
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Fu ritrovato dove aveva sepolto le ampolle
Il corpo del martire sarebbe stato sepolto, per caso, il 2 dicembre dell’anno 37, proprio là dove era interrata la sua reliquia. Il tutto sarà ritrovato una prima volta nell’anno 804, quando Andrea apostolo, apparso a un fedele, indica con precisione il luogo dove si trovava la cassetta portata da Longino. Nello stesso sito si scoprirono, poi, anche le ossa del martire.
La santificazione del vecchio soldato avvenne il giorno 2 dicembre 1340 sotto il papato di Innocenzo VI.
Le due ampolle restano, oggi, racchiuse e contenute nella Cripta della Basilica di Mantova e, ogni anno, il Venerdì Santo, si celebra l’apertura dell’arca che le contiene.
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