Esce il 19 e 20 febbraio nelle nostre sale cinematografiche, il film campione di incassi in America che sta facendo molto parlare anche in Italia. L’invito autorevole di Don fortunato di Noto, da sempre impegnato nella lotta contro gli abusi su minori, ad andarlo a vedere.
Una pellicola osteggiata per anni dalla grandi case di distribuzione, non solo dalla Disney, ma tante altre case di distribuzione l’hanno rifiutato, come dichiarato in una intervista dall’attore e produttore, Eduardo Verástegui: “Molte porte ci sono state chiuse in questi anni; Disney, Netflix, Amazon e altre case di distribuzione hanno detto ‘no, questo film non fa per noi, non è un buon affare, nessuno vedrà un film sul traffico di bambini”. Ora “Sound of freedom”, tradotto “Il canto della libertà”, arriva anche nel nostro Paese, grazie alla “Dominus Production” di Federica Picchi Roncalli.
Contro ogni pessimo pronostico, “Sound of freedom” ha invece sbancato al botteghino in America nel corso del 2023, grazie all’Angel Studio, a cui va il merito della divulgazione del film, dopo i tanti rifiuti delle grandi case.
Il film racconta la storia vera di Tim Ballard, un agente della FBI – interpretato da Jim Caviezel, che abbiamo già apprezzato nella sua straordinaria interpretazione di Gesù nel film The Passion di Mel Gibson, produttore esecutivo del film, non ha fatto mancare il suo contributo alla promozione di Sound of Freedom con il suo intervento sui social: “Uno dei problemi più disturbanti nel mondo di oggi è il traffico umano e nello specifico il traffico di bambini. I bambini sono il nostro futuro. Ora, il primo passo per sradicare questo crimine è la consapevolezza. Andate a vedere Sound of Freedom”.
Il protagonista del film, Tim Ballard, è incaricato di arrestare i pedofili, ne cattura diverse centinaia, fino ad arrivare a un caso molto difficile, per cui ha simulato di essere lui stesso un pedofilo. Da qui prende ancora più consapevolezza della gravità del traffico dei minori e decide di liberarli, tra mille pericoli.
Impressionante i dati sul traffico dei minori
“È la rete criminale internazionale in più rapida estensione che esista al mondo, ha già superato il traffico illegale di armi e presto supererà anche quella di droga, perché si può vendere una dosa di cocaina una volta sola, ma un bambino, cinque, dieci volte al giorno per almeno dieci anni” – come dichiara lo stesso protagonista del film.
A questi dati raccapriccianti, se ne aggiungono altri: 22 milioni di immagini pedo-pornografiche sono state diffuse sul web nell’ultimo anno, con un aumento del 5000 per cento, rispetto agli ultimi cinque anni.
Il film racconta l’azione coraggiosa di Tim Ballard, che dopo aver liberato il primo bambino rapito, scoprirà che la sorellina è ancora in mano ai trafficanti e si avventurerà allora in una pericolosa missione che lo porterà a salvare centinaia di bambini, finiti nelle mani di spietati aguzzini e pedofili.
Non mostra scene di violenza dirette per non traumatizzare il pubblico e per far sì che non venga vietato ai minori, con l’intento di sensibilizzare le coscienze sull’oscura tratta di cui sono vittime i bambini, e di cui molti non vogliono sentire parlare, non vogliono conoscere la verità
Don Fortunato di Noto, impegnato da anni con la sua associazione “Meter” nella lotta contro la pedofilia e pedo pornografia, invita tutti, con grande sollecitudine ad andare a vedere “Sound of freedom”, fiducioso che possa farci riflettere sulla tratta dei bambini e sugli abusi di cui sono vittime in tutto il mondo, e che il film possa dare un contributo essenziale, vitale all’azione di contrasto del terribile fenomeno che ferisce l’intera umanità.