Spalancate le porte a Cristo , e non a satana

 

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“Giocare con il demonio è pericoloso”, questa frase è diventata una specie di mantra in questo periodo, probabilmente per l’avvicinarsi di Halloween, infatti, i sacerdoti italiani si affannano a ricordare ai propri fedeli che bisogna fare attenzione alle sedute spiritiche ed alle celebrazioni (per quanto ironiche e prive di significato) degli spiriti e degli demoni.

L’ultimo, in ordine di tempo, a lanciare il monito contro la festa è stato Monsignor Basile Tapsoba (originario del Burkina Faso) attualmente impegnato nella diocesi di Ascoli Piceno come esorcista, il quale, in un intervista concessa al sito ‘La Fede quotidiana’, dice: “Ai genitori dei bambini e a tutti dico: non sta bene giocare col demonio e il satanismo, è pericoloso come avvicinare la benzina al fuoco”. Il monsignor Tapsoba continua la sua disamina dicendo che ormai la festa è troppo diffusa e rintraccia la causa di ciò nella crescente mancanza di fede che vive la società contemporanea: “Il paradosso” aggiunge l’esorcista ”E’ vedere genitori che il pomeriggio accompagnano i figli al catechismo e la sera stessa alla celebrazione di Satana”.

Insomma questa eresia ha corrotto gran parte dei fedeli, ma quali sono le armi che ha la Chiesa per combatterla? Come possono i genitori non cadere nell’ipocrisia del festeggiamento di Halloween con il rischio di fare emarginare i figli? Secondo Monsignor Tapsoba si tratta di semplice forza di volontà che dev’essere ritrovata con l’aiuto della fede. Anche perché, come spiegato da Padre Francesco Bamonte, questo atteggiamento apre la strada alla crescita esponenziale del Satanismo in età adolescenziale e quindi in età adulta.

Il problema maggiore è che negli ultimi anni manca una vera e propria istruzione su queste tematiche, le scuole sono laicizzate e le nuove generazioni non sono preparate a combattere le influenze negative che arrivano dall’eccessiva esposizione mediatica a cui sono sottoposti costantemente sin dai primi giorni di vita, tutto ciò, ci dice Monsignor Tapsoba: ”Va contro il progetto di Dio, segue la logica e i desideri di Satana, anzi è satanico. Inoltre, cosa di non poco conto, in questo tempo si prega poco, talvolta non si prega affatto, e la fede è scemata”.

La crisi della fede è avvertita da molto tempo dalla Chiesa Cattolica e denunciata spesso ed in varie forme, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: un ritorno al paganesimo ed una scristianizzazione costante che mina le basi della nostra tradizione. D’altronde come si può pretendere che i fedeli abbiano fede se sempre più parroci non credono alla figura del demonio? Una tendenza spesso evidenziata dagli esorcisti che diventa sempre più frequente tra i sacerdoti. Proprio per questo viene chiesto al Monsignore quale sia la risoluzione di questa annosa questione e lui ha risposto: “Bisogna sempre avere il coraggio di testimoniare la fede in pubblico anche se ci insultano o ci dicono che siamo antichi. Non bisogna mai nascondersi e ricordare che tutte le volte che andiamo contro Dio, scegliamo consapevolmente Satana”.

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