Lo sposalizio di Maria e Giuseppe, una ricorrenza liturgica molto antica, che è giunta fino a noi anche grazie a Papa Benedetto XIII.
Lo sposalizio di Maria Santissima e San Giuseppe ha origini francesi. Lì, nel corso del XV secolo, questa festa si è iniziata a diffondere per merito, principalmente, di Giovanni Gersone (1363 – 1429), grande devoto di San Giuseppe. In alcuni calendari, prevalentemente locali, la festa si trova radicata alla data del 23 gennaio e così è stata tramandata in tutta Europa. Papa Benedetto XIII la introdusse nello Stato Pontificio nel 1725. Ma il Pontefice non fu l’unico a portare questa celebrazione in Italia, dobbiamo ringraziare anche San Gaspare Bartoni.
Sposalizio di Maria e Giuseppe a Verona
Grazie all’intervento di San Gaspare Bartoni, la celebrazione delle Sante Nozze arrivò a Verona. Il Santo dedicò l’altare maggiore della Chiesa delle Sacre Stigmate ai Santi sposi Maria e Giuseppe, celebrando con solennità, a partire dal 1823, la festa del loro matrimonio. Così scriveva il suo primo biografo: “Avendo lui ottenuto il merito di propagare a Verona e radicare nei cuori la devozione a San Giuseppe fu anche l’autore della venerazione del più santo degli sposi, quasi come un presagio affinché i suoi figli spirituali avessero nei santissimi sposi i loro più validi protettori”.
Preghiera ai Santi Sposi
Come Dio Padre, nella Sua infinita Sapienza e immenso Amore, affidò qui in terra il Suo Unigenito Figlio Gesù Cristo a Te, Maria Santissima, e a te, San Giuseppe, sposi della Santa Famiglia di Nazareth, così noi, divenuti per il Battesimo figli di Dio, con umile fede ci affidiamo e consacriamo a Voi.
Abbiate per noi, per i nostri figli, per le nostre famiglie, le stesse premure e tenerezze avute per Gesù. Aiutateci a conoscere, amare e servire Gesù come voi l’avete conosciuto, amato e servito. Otteneteci di amarVi con lo stesso amore con il quale Gesù Vi ha amato qui in terra.
Proteggete le nostre persone, difendeteci da ogni pericolo e da ogni male. Accrescete la nostra fede, custoditeci nella fedeltà alla nostra vocazione e alla nostra missione: fateci santi. Al termine di questa vita, accoglieteci con voi in cielo, dove già regnate con Cristo nella Gloria eterna.
Amen.
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Fabio Amicosante